Papà 36enne ucciso da emorragia cerebrale. In centinaia ai funerali: "Ciao Luca"

In prima fila, oltre ai genitori di Lausdei Luisa e Lamberto e alla sorella Lucia, la moglie Francesca e le piccole Alice e Giorgia, di 8 e 2 anni (FOTO)

Treia (Macerata), in centinaia ai funerali di Luca Lausdei (foto Calavita)

Treia (Macerata), in centinaia ai funerali di Luca Lausdei (foto Calavita)

Treia (Macerata), 22 ottobre 2014 - “Te ne sei andato senza salutare, in silenzio, troppo presto. Ma sappiamo che ci darai la forza per andare avanti da lassù, continuando a dirci “Aoh! Siamo una montagna, siamo speciali, siamo sangue caldo”. E’ con queste parole tra le lacrime, pronunciate da Chiara, una dei diciotto cugini, che è stato ricordato Luca Lausdei, il gommista 36enne di Treia, titolare della Cabi Gomme di Tolentino, morto lunedì mattina all’ospedale di Torrette, dopo cinque giorni di agonia per un’emorragia cerebrale.

Il funerale del giovane papà (FOTO) è stato celebrato da padre Gabriele Crucianelli questo pomeriggio nel santuario del Santissimo Crocifisso. In tantissimi si sono stretti intorno alla moglie Francesca, che lavorava con lui, alle piccole Alice e Giorgia, di 8 e 2 anni, ai genitori Luisa e Lamberto e alla sorella Lucilla. Amici, centauri, vespisti hanno dato l’ultimo saluto a Luca, e al suo sorriso. Mentre fuori pioveva.

“Ma la pioggia serve a rendere fertile - ha detto il parroco di famiglia - così questo dolore porta con sé una luce”. La stessa intravista lunedì sera, quando è stata riconsegnata ai parenti la tuta da lavoro di Luca, simbolo della sua passione, del suo talento per aggiustare le auto, per far divertire gli altri e per aiutare le “donne di casa”. La stessa luce trovata fuori dalla chiesa alla fine della cerimonia, quando un corteo ha accompagnato Luca piedi fino al cimitero. Con la certezza di non dimenticarlo mai.