Ha 15 anni, il video osé fa il giro del web: quattro denunciati, tutti ragazzini

Dal tam tam su Whatsapp all’inchiesta della procura dei minori

Telefonino (immagine d'archivio)

Telefonino (immagine d'archivio)

Macerata, 20 febbraio 2015 - Un video che la mostra mentre pratica un rapporto orale ha messo alla gogna una ragazzina dell’alto Maceratese. Per quel video ora quattro giovani sono sotto inchiesta. Ma intanto lei sta vivendo un inferno.

I fatti sarebbero avvenuti esattamente un anno fa. La ragazzina, all’epoca quindicenne, si sarebbe avvicinata a un amico e gli avrebbe chiesto una sigaretta. Lui le avrebbe però chiesto in cambio un rapporto orale, e lei avrebbe accettato. Purtroppo, questa prestazione sarebbe stata anche filmata dal ragazzo, che poi non si sarebbe fatto scrupoli a inviarlo ad alcuni amici tramite il sistema di messaggistica «Whatsapp». Il video avrebbe così iniziato a girare, e sempre più la voce si sarebbe diffusa, arrivando ovunque, anche a chi con l’adolescente non aveva mai avuto a che fare. Una situazione all’inizio imbarazzante, poi paralizzante, tanto che alla fine i genitori di lei hanno denunciato i fatti. Sull’accaduto ha aperto un fascicolo la procura per i minori di Ancona, visto che tutti i personaggi coinvolti non sono ancora maggiorenni.

Dopo le prime indagini, in quattro, tutti del posto, tre italiani e uno straniero, tra i 16 e i 17 anni, sono finiti nei guai accusati, a vario titolo, di violenza sessuale, pornografia minorile, detenzione di materiale pedo-pornografico. Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione in casa dei quattro, sequestrando computer e cellulari. E questa mattina il pubblico ministero di Ancona Anna Wegher incaricherà un perito informatico di esaminare il contenuto di questi supporti, analizzando anche la memoria alla ricerca di eventuali video e foto cancellati. Poi il risultato di questo accertamento sarà consegnato alla procura minorile, che dovrà decidere come chiudere le indagini.