Marche zona arancione da quando, Acquaroli: "Lunedì prossimo o al massimo dal 31 gennaio"

Posti in terapia intensiva al 21,5% e in area medica al 29,1%. "Margine risicato a meno di un'inversione di tendenza tra le positività o le ospedalizzazioni"

Marche in zona arancione da quando

Marche in zona arancione da quando

Ancona, 19 gennaio 2022 - Marche presto in zona arancione, ormai non si sfugge. I numeri dell'occupazione dei posti letto dei pazienti covid nelle terapie intensive (21,5%, dove il limite per il passaggio di colore è del 20%) e nelle aree mediche (29,1%, dove il limite è del 30%) e l'incidenza cumulativa su 100 mila abitanti (oggi a 2549,41) spingono la regione guidata da Francesco Acquaroli verso la fascia quasi massima di rischio per la diffusione della pandemia. 

E nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.850 i nuovi casi

Il governatore ne sembra certo: "Non faccio previsioni, ma la questione è se il passaggio avverrà questo lunedì o il prossimo (31 gennaio, ndr)". "Il margine è risicato - ha spiegato - a meno che non ci sia un evento straordinario, un'inversione di tendenza improvvisa o tra le positività o tra le ospedalizzazioni. Purtroppo, da qualche settimana il trend è in crescita e mi sembra difficile che si verifichi un cambio così netto e in così poco tempo". Acquaroli ha ribadito che per definire le fasce e le relative restrizioni "il parametro dei ricoveri sia quello più giusto". 

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"Cambiare i parametri del tracciamento"

D'altro canto, Acquaroli ribadisce la necessità di cambiare i parametri, partendo da quello dei "ricoveri", e le difficoltà di tracciamento con un numero di positivi "enorme": "ho sempre detto che il super Green pass non avrebbe prodotto un effetto calmierante rispetto alla curva epidemiologica, che si sarebbe arrivati comunque a restrizioni di questo genere. Confidiamo - aggiunge - sul fatto che sia l'ultimo passaggio che ci apprestiamo a fare e che non ce ne siano altri".

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"Tracciare i contatti di 7mila persone - osserva Acquaroli - significa per le Marche ogni giorno tracciare città intere. Non abbiamo né le risorse umane né tecniche per affrontare un'azione di questo genere. Tante persone, magari inconsapevolmente, - conclude - sfuggirebbero in ogni caso al tracciamento. Stiamo alla responsabilità di tutti. Il governo ne prenda atto".

Quando si passa in zona arancione

Per passare dalla zona gialla a quella arancione è necessario il superamento di tutti e tre gli indicatori fondamentali per la gestione della pandemia: il 20% dei posti letto occupati in terapia intensiva, il 30% di occupazione nelle aree mediche e l’incidenza settimanale oltre i 150 casi Covid ogni 100mila abitanti. 

Zona arancione e Super green pass

Anche per la zona arancione le restrizioni sono differenti rispetto al passato e, qui sta la novità sostanziale, non riguardano chi possiede il super Green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione), ma soltanto i soggetti non vaccinati. Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni/P.A. sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l'autocertificazione).

Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia. È vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l'effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all'aperto.