Venerdì 19 Aprile 2024

Marò, su Fb: "Liberate il mio papà". Ma la figlia di Latorre denuncia: "Qualcuno si spaccia per me"

Il marò Massimiliano Latorre è stato ricoverato in ospedale a New Delhi per un'ischemia

Massimiliano Latorre e la figlia Giulia

Massimiliano Latorre e la figlia Giulia

Bari, 2 settembre 2014 - "Scendete nelle piazze e gridate a voce alta che chi serve con onore la propria patria non deve mai essere lasciato solo! Liberate il mio papà, l'onore dell'Italia è nelle vostre mani". E' questo l'appello che si legge su una pagina Facebook, e la cui paternità sembrava attribuibile a Giulia Latorre, figlia del fuciliere di Marina, Massimiliano, ricoverato nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi in seguito a un'ischemia

Un appello accorato che, in meno di 24 ore, ha raccolto migliaia di "mi piace", ma che - a quanto pare - è solo un fake, un falso. La denuncia arriva dalla stessa Giulia, che sul suo profilo ufficiale scrive: "Non sono io ad aver creato questa pagina. Chiunque veda cose del genere mi avvisi per favore". 

La nuova pagina è comparsa quasi proprio quando non era più visibile sul social network la pagina sui cui la giovane aveva commentato la notizia del ricovero del padre, aveva criticato l'inerzia dell'Italia nella risoluzione della vicenda dei due marò trattenuti da più di due anni in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto, scambiandoli per pirati. La ragazza, sempre ieri, aveva scritto che si sarebbe cancellata da Facebook. Questa mattina, infatti, la sua pagina non era più disponibile, ma, al suo posto, appariva la nuova con l'appello.

MOGHERINI - Intanto sulla vicenda di Latorre e del suo commilitone Salvatore Girone è intervenuta oggi il ministro degli Esteri e Alto rappresentante dell'Ue designato, Federica Mogherini, al termine dell'audizione in commissione Affari esteri del Parlamento europeo. "In questo momento le condizioni di salute di Massimiliano Latorre cambiano la situazione" dei due marò italiani in India, e "sta cambiando il modo su cui dobbiamo reagire, sotto tutti i punti di vista" - ha detto -. In queste ore "insieme al presidente del consiglio Renzi stiamo lavorando per riportarli a casa tutti e due il prima possibile".