Maltempo: salgono a cinque le vittime di Golia. Treno deraglia nel Biellese

Il ciclone Golia porta neve, nubifragi e mareggiate da Nord a Sud. Cinque le vittime. Cade albero, grave bimbo. Difficoltà nel Savonese, tra blackout e incidenti. Venezia, in arrivo una marea record

Biella, il treno deragliato a causa del maltempo (Ansa)

Biella, il treno deragliato a causa del maltempo (Ansa)

Roma, 28 febbraio 2016 - Il ciclone Golia, come annunciato dalle previsioni meteo, è arrivato sull'Italia. Porterà tre giorni di neve (FOTO), vento e mareggiate, pioggia e temporali, acqua alta a Venezia. Nel suo primo giorno la tempesta ha già fatto cinque vittime. Oltre all'agricoltore di 51 anni, Rocco Montorro, morto a Candidoni, nella Piana di Gioia Tauro, schiacciato da un albero precipitato sull'automobile, e al 50enne annegato in Veneto, si aggiungono altre tre vittime. Due, secondo le prime informazioni dei Vigili del fuoco, si sono registrate a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta: sempre un albero abbattuto dal vento ha colpito l'auto su cui viaggiavano. La terza vittima è una persona che è finita con l'auto in un torrente in piena a Sant' Angelo in Pontano, in provincia di Macerata.

Inoltre un bimbo di 8 anni è grave, dopo essere stato colpito violentemente alla testa nel Vibonese da un albero staccatosi a causa delle forti raffiche di vento che stanno imperversando su tutta la Calabria. Il fatto è avvenuto a Moladi, frazione del comune di Rombilo dove il bambino si era andato in campagna insieme ai genitori. Raffiche di vento hanno colpito e provocato danni anche in Sicilia, le provincie di Messina, Palermo e Catania, dove sono stati un centinaio gli interventi in atto dei vigili del fuoco.

ANNEGATO NEL TORRENTE - Tragedia anche in Veneto. Un uomo di 50 anni è annegato dopo essere scivolato nelle acque del fiume Tione, nel tratto tra Villafranca e Rosegaferro (Verona). I vigili del fuoco hanno ripescato il corpo privo di vita. A dare l'allarme erano stati alcuni amici che erano in compagnia della vittima. All'origine del tragico incidente probabilmente il terreno scivoloso a causa della pioggia.

IL TRENO DERAGLIATO - Una frana sui binari della linea ferroviaria Biella-Novara, causata dalle forti piogge delle ultime ore, ha fatto deragliare il treno regionale 4835 che da Biella viaggiava verso Novara. Per fortuna i passeggeri - solo 13 - sono rimasti illesi. L'incidente, tra Cossato e Rovasenda, ha provocato l'interruzione della circolazione ferroviaria sulla linea dalle 6.20. I passeggeri sono stati soccorsi da vigili del fuoco, carabinieri e 118 e accompagnati alla vicina stazione di Cossato. Il personale di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) è al lavoro per recuperare il treno e ripristinare la linea, lungo la quale è stato allestito un servizi bus sostitutivo.

BUFERE SULLE ALPI FOTO La neve a San Martino di Castrozza (clicca sull'immagine). Nevicate abbondanti sono previste su tutto l'arco alpino, a quote più basse nel Nord Ovest. Oltre i 1600 metri di quota è stato calcolato dagli esperti meteo che potrebbe caderne anche un metro. Nevicate in alta quota anche sulla Dolomiti, mentre in aree del fondovalle bellunese nel pomeriggio la neve ha lasciato il posto a qualche fenomeno piovoso. Secondo i dati forniti dall'Arpa Veneto, le nevicate sui 2.000 metri d'altitudine hanno apportato un contributo di neve fresca tra i 10 e i 30 centimetri, mentre sulle prealpi bellunesi e vicentine, a 1.600 metri d'altitudine, la neve caduta nelle ultime 24 ore è stata tra i 15 e i 40 centimetri.

RISCHIO VALANGHE - Tra le conseguenze della fase di forte maltempo ci sarà un sensibile aumento del rischio valanghe in tutto l'arco alpino, dove il pericolo è considerato 'Forte'. "Questo - spiega il meteorologo Flavio Galbiati - a causa dei notevoli accumuli di neve fresca previsti e della concomitante azione dei forti venti. Si potranno creare quindi lastroni di neve soffice molto instabili spesso scarsamente ancorati al manto preesistente". Perciò, dice l'esperto basta "il passaggio di un solo sciatore o snowboarder o di un escursionista con racchette da neve" per causare valanghe anche di grandi dimensioni.

FOCUS Valanghe, i consigli per la sicurezza

LIGURIA: BLACKOUT E INCIDENTI - Difficoltà nel Savonese, in particolare la Val Bormida. Nella notte ha nevicato copiosamente con disagi alla circolazione stradale per alberi caduti. Ad essere particolarmente colpita la zona di Carcare e Cairo Montenotte, dove sono caduti quasi 40 centimetri di neve. Durante la notte numerosi sono stati gli interventi compiuti dai vigili del fuoco per liberare le strade da alberi caduti e per il ripristino di linee elettriche. A Roccavignale e Pianissolo diverse abitazioni sono rimaste al buio a causa della caduta di alberi che hanno danneggiato i cavi della linee elettriche. Diversi anche gli incidenti stradali a causa dell'asfalto viscido. Ieri un fulmine ha abbattuto la campana della chiesa di Sant'Antonio Abate, in provincia di Imperia. Sul posto sono intervenuti  i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l'area, visto che è rimasto danneggiato anche il campanile, la cui sommità è a rischio di crollo. Ad allertare i soccorsi sono stati alcuni fedeli, preoccupati dal fatto che non sentivano suonare le campane. 

NAPOLI - Problemi si registrano anche in Campania: alberi e rami divelti, lamiere che volano, motoveicoli parcheggiati abbattuti, pezzi di cornicioni che crollano: sono gli effetti delle forti raffiche di vento che soffiano su Napoli. Decine le chiamate ai vigili del fuoco impegnati con tutte le squadre disponibili per far fronte alle varie emergenze. Diversi i gazebo travolti dal vento con relativi danni per i commercianti che svolgono le loro attività di ristorazione all'esterno. Al momento, però, si registrano danni solo alle cose. Problemi per il vento anche nell'isola di Capri.

ACQUA ALTA A VENEZIA - Nella notte la città di Venezia si prepara a una marea da record: l'acqua raggiungerà i 140 centimetri. In particolare, il superamento della soglia dei 110 centimetri avverrà alle 22.40 di stasera, per toccare il picco di 140 centimetri all'una e mezza della notte.