Giovedì 18 Aprile 2024

Meteo: pioggia e temporali nel weekend. Il Nord saluta l'estate. E scatta l'allerta

Ma al Sud l'autunno non sfonda

Meteo, i danni dell'ultimo maltempo a Pisa (Ansa)

Meteo, i danni dell'ultimo maltempo a Pisa (Ansa)

Roma, 3 settembre 2015 - Arriva la conferma: stop all'estate, almeno per quanto riguarda il Nord Italia. Secondo le previsioni meteo infatti irromperà l'autunno con piogge e temporali anche di forte intensità. Insomma, quella che nei giorni era una possibilità, oggi è quasi una certezza. Gli esperti spiegano che una perturbazione piuttosto intensa interesserà le nostre regioni centro-settentrionali tra venerdì e sabato portando una passata di piogge e temporali dapprima al Nord, ma da venerdì notte anche al Centro. Proprio al Centro è allerta meteo per possibili nubifragi: particolarmente colpite saranno Toscana e Lazio, ma anche Umbria, Marche ed Abruzzo entro sabato. Su queste zone si potranno accumulare anche oltre 50-60 millimetri in poche ore con allagamenti non esclusi. Il maltempo non risparmierà Roma, a rischio nubifragio in particolare tra venerdì notte e sabato mattina.

Domenica il tempo dovrebbe tornare a migliorare salvo ancora qualche temporale su Appennino e Abruzzo. Ma l'aria non sarà più quella tipica estiva: il clima sarà decisamente più fresco e gradevole, grazie all'arrivo di venti settentrionali che porteranno ad un deciso calo delle temperature, in alcuni casi sotto la media del periodo. Sui crinali alpini di confine non escluso qualche fiocco di neve fin sotto i 2000 metri.

Situazione diversa al Sud, con caldo africano fino al weekend. Un nuovo picco di calore è infatti atteso sabato con massime diffusamente superiori ai 30-32 gradi e picchi di 36-38 gradi su Puglia, materano, cosentino e Sicilia interna. Domenica le temperature inizieranno a calare, ma sarà lunedì che si avrà una rinfrescata più apprezzabile con l'arrivo dei venti da Nord. Una maggiore variabilità, con qualche rovescio o temporale, sarà tuttavia il prezzo da pagare. LE precipitazioni saranno possibili anzitutto su Appennino, adriatiche e basso versante tirrenico.