Allerta meteo rossa in Emilia Romagna: le zone a rischio

Criticità elevata, mercoledì 10 maggio, per le piene dei fiumi e le frane nella pianura e nella collina delle province di Bologna, Ravenna e Forlì, già colpite dall’alluvione del 2 maggio. Piogge diffuse in tutta la regione

Bologna, 9 maggio 2023 – Il peggioramento era nell’aria, preannunciato più volte dagli esperti meteo, in regione e non solo. Ora è ufficiale: Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’energia e l’ambiente), di concerto con la Protezione civile, ha emanato un’allerta meteo di colore ‘rosso’ (criticità elevata) per l’intera giornata di domani, mercoledì 10 maggio, con inizio validità dalla mezzanotte di oggi. Attenzione massima per le province di Bologna, Ravenna e Forlì Cesena,  già colpite dal maltempo la scorsa settimana che ha provocato due morti e danni ingenti.

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Allerta rossa in alcune zone dell'Emilia Romagna per la giornata di mercoledì 10 maggio 2023: alto rischio frane
Allerta rossa in alcune zone dell'Emilia Romagna per la giornata di mercoledì 10 maggio 2023: alto rischio frane

La perturbazione non riguarderà solo l’Emilia Romagna, ma l’intera penisola: è infatti associata a un importante vortice ciclonico proveniente dal nord Europa e porterà fenomeni anche forti, spesso di tipo temporalesco e con locali nubifragi, non escluse le grandinate.

Ma l'Emilia Romagna risulta tra le regioni più esposte, assieme a quelle del Nordest e a quasi tutto il Sud, con l'eccezione della Sardegna e della Sicilia meridionale.

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Ma vediamo nel dettaglio quali sono i contenuti dell’avviso di allerta meteo emanato da Arpae.

"Nella giornata di mercoledì 10”, si legge nel bollettino, “sono previste piogge diffuse e persistenti sull’intero territorio regionale, anche a carattere di rovescio, con cumulate elevate sul settore centro-orientale. Si prevedono piene su tutti i corsi d'acqua del settore centro-orientale della regione, con possibile occupazione delle aree golenali, interessamento degli argini e difficoltà di smaltimento delle acque nel reticolo idrografico minore e di bonifica.

Potranno verificarsi diffusi fenomeni franosi e di ruscellamento lungo i versanti, più probabili nel settore collinare/montano centro-orientale. La criticità idraulica e idrogeologica rossa prevista nella pianura e collina bolognese, ravennate e forlivese, è connessa alle numerose vulnerabilità ancora in atto sul territorio interessato dagli eventi del 2-3 maggio”.

Il restante territorio del settore centro-orientale della regione (costa romagnola, montagna emiliana centrale, collina emiliana centrale e pianura modenese) è interessato da una criticità idraulica e idrogeologica di color ‘arancione’, corrispondente a un livello di attenzione moderato.

L’allerta ‘gialla’ per piene dei fiumi riguarda, infine, le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara; quella per frane e piene dei corsi d’acqua minori riguarda le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Secondo le previsioni meteo, la tendenza nelle successive 48 ore è di stazionarietà, quindi è possibile che la pioggia continui.

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Pericolo frane: cosa fare

A proposito di frane,  Arpae fornisce un vademecum su come comportarsi in caso di movimenti franosi dovuti alle piogge eccessive.

Oltre ai consueti consigli di buon senso per evitare di trovarsi in aree a rischio frana (ad esempio, allontanarsi dai corsi d’acqua o dai solchi di torrenti in cui vi può essere possibilità di scorrimento di colate rapide di fango), occorre ricordare, soprattutto, che, in caso di frana, non esistono case o muri che possano arrestarla. Soltanto un luogo più elevato può dare sicurezza. Spesso le frane si muovono in modo repentino, come le colate di fango: è opportuno non transitare, dunque, nei pressi di aree già sottoposte a movimenti del terreno, in particolar modo durante temporali o piogge violente. Per approfondire, consultare il sito web Arpae.

Ravenna, il sindaco: “Attenzione massima nei prossimi giorni”

Intanto, il sindaco di Ravenna e presidente della provincia, Michele De Pascale, ha rivolto un appello video ai propri concittadini, invitandoli a prestare la “massima attenzione”, nei prossimi giorni, “a tutte le arginature e alle zone in prossimità dei fiumi, che finora hanno retto, ma sulle quali non è possibile prevedere cosa accadrà, in caso di un nuovo evento calamitoso”.

Sarà necessario, dunque, monitorare costantemente i siti dei Comuni e i canali social, “approcciandosi ai prossimi giorni con grande cautela”, ha concluso De Pascale.

Bologna, la Città metropolitana: “State lontani dai fiumi”

Anche Bologna e tutta l'area metropolitana sono in allarme. "Si invita la cittadinanza a effettuare solo gli spostamenti necessari e a non sostare nei pressi di corsi d'acqua", mettono in guardia il Comune e la Città metropolitana di Bologna.

Il Centro operativo comunale di Protezione civile resterà attivo e la Polizia locale metterà in atto "servizi di vigilanza nei punti critici della città. Anche i tecnici della Città metropolitana manterranno sotto osservazione i punti più critici delle strade provinciali".

La situazione delle precipitazioni inoltre sarà "monitorata costantemente e saranno valutati in caso di necessità eventuali interventi di chiusura dei tratti stradali".

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