Ministro bavarese accusa: "Roma non identifica i rifugiati per fargli chiedere asilo in un altro Paese". E attacca Alfano

Pesanti accuse da parte di Joachim Hermann: 'L'Italia in molti casi intenzionalmente non prende dati personali e impronte digitali dei rifugiati per permettergli di chiedere asilo in un altro Paese''. Salvini: "Rifugiati? Più della metà sono clandestini"

Le operazioni di soccorso a 27 migranti tratti in salvo dalla Guardia Costiera di Crotone (Ansa)

Le operazioni di soccorso a 27 migranti tratti in salvo dalla Guardia Costiera di Crotone (Ansa)

Berlino, 22 agosto 2014  - Italia presa di mira dal ministro degli Interni bavarese, Joachim Hermann, che accusa Roma di ignorare le leggi sui rifugiati per non farsene carico. ''L'Italia in molti casi intenzionalmente non prende dati personali e impronte digitali dei rifugiati per permettergli di chiedere asilo in un altro Paese'', ha detto alla Dpa.

E Herrmann attacca Alfano: ''E' piuttosto sfacciato che il ministro dell'Interno Angelino Alfano da una parte lamenti l'alto peso derivante dall'arrivo (in Italia) dei rifugiati attraverso il Mediterraneo, mentre dall'altra non si curi di rispettare le disposizioni europee in materia d'asilo''. 

Herrmann ha ricordato alla Dpa come le norme europee ''prevedano che il primo Paese dove i rifugiati entrano (nell'Ue) sia responsabile per il procedimento d'asilo''. Per questo l'Italia riceve fondi dall'Unione europea, ha considerato ancora. 

Il politico bavarese ha poi puntato il dito contro quella che vede come una ''discrepanza'' nei numeri ufficiali: in Germania nel 2013 sono state presentate oltre 126mila richieste d'asilo, mentre in Italia solo 27930. Secondo i numeri dell'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu l'anno scorso sono arrivati sulle coste italiane oltre 60mila rifugiati. La Dpa ricorda poi come il responsabile dell'Unhcr, Antonio Guterres, in marzo abbia definito la Germania come ''la Nazione che accoglie più rifugiati'' tra i Paesi industrializzati. 

''Anche gli altri Stati dell'Unione per questo possono chiedere all'Italia la relativa solidarietà, cioè il rispetto del sistema comune d'asilo europeo su cui i Paesi dell'Unione si sono accordati'', ha attaccato ancora Herrmann. ''Ciò vale ancora di più oggi, considerato che le crisi in Medio Oriente e la brutale violenza dell'Isis in Iraq farà aumentare la pressione dei rifugiati sull'Europa'', conclude il ministro del partito cristianosociale Csu, gemello della Cdu della cancelliera Angela Merkel. 

SALVINI: RIFUGIATI? SONO CLANDESTINI - "In Italia sono arrivate 100.000 persone. Meno del 50% sono realmente rifugiati, più della metà non hanno status particolari. Gente che viene accolta in hotel tre stelle, ma in Italia chissenefrega di 4 milioni di disoccupati. Più della metà di questa gente sono immigrati clandestini, e chi ci garantisce che poi qualcuno di questi non si fara' esplodere da qualche parte?". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega Nord, questa mattina ad Agora', su Rai Tre.