"Sistemi di allarme nelle chiese del Comune dopo il furto del Guercino"

L’annuncio del sindaco Muzzarelli: "Investimenti per tre milioni e mezzo di euro"

Il quadro del Guercino

Il quadro del Guercino

Modena, 27 agosto 2014 - Dopo il clamoroso furto dell'olio su tela "Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo", capolavoro del Guercino rubato nella notte tra il 12 e il 13 agosto dalla chiesa di San Vincenzo a Modena, le chiese di proprietà del Comune emiliano saranno dotate di sistemi di allarme. Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. "Una volta terminati i lavori previsti per i danni subiti dal terremoto - spiega Muzzarelli alla vigilia della riunione convocata dal prefetto sul tema della tutela dei beni storici e artistici in seguito al furto del famoso quadro - le chiese di proprietà del Comune di Modena saranno riaperte dotandole di sistemi di allarme e antintrusione".

Interventi sono stati programmati nelle cinque chiese del centro città di proprietà comunale danneggiate dal sisma: Sant'Agostino, Voto, San Biagio, San Barnaba e Tempio. Per queste "sono previsti investimenti - ha dichiarato il sindaco di Modena - per circa tre milioni e mezzo di euro". Inoltre, "alcuni progetti, come quello per Sant'Agostino, sono già all'esecutivo - ha aggiunto Muzzarelli - altri sono al preliminare e si stanno definendo i relativi percorsi con la Regione. Contiamo di far partire alcuni interventi già nel 2015, nel frattempo definiremo anche i progetti per l'installazione dei sistemi di allarme che, però, non potranno essere finanziati con i fondi regionali che sono esclusivamente legati ai danni provocati dal sisma".