Parchimetro senza bancomat? Sosta gratis per legge, ma c’è la scappatoia

L’amministrazione comunale di Modena: "Non vale nei casi di impossibilità tecnica"

Una torretta per il pagamento. A Modena non sono dotati di Pos per il bancomat (Fiocchi)

Una torretta per il pagamento. A Modena non sono dotati di Pos per il bancomat (Fiocchi)

Modena, 15 luglio 2016 - La norma contenuta nella Legge di Stabilità è chiarissima: dal primo luglio dev’essere possibile pagare la sosta ai parchimetri anche con bancomat e carte di credito. Se l’apparecchio non è dotato di Pos, non è un problema dell’automobilista, ma di chi, ente pubblico o concessionario, gestisce le aree di sosta che non si è adeguato in tempo.

La novità, conosciuta da pochi ma rimbalzata prepotentemente in questi giorni sugli organi di stampa, è stata introdotta dal Governo per incoraggiare l’uso della moneta elettronica, ma come quasi sempre accade, il tutto si sta risolvendo in un nulla di fatto. La vicenda sembra fare il paio con quella, più generale, dell’obbligo di Pos per i commercianti e i professionisti.

Sono vincolati, a parole, ad accettare i pagamenti elettronici, Nei fatti, non sono mai stati decisi né regolamenti né multe. Senza sanzione, la norma non è insomma applicabile. E anche Modena è già virtualmente fuorilegge sul mancato adeguamento dei parchimetri, in quanto nessuno di quelli presenti sotto la Ghirlandina è equipaggiato.

Insomma, già oggi basterebbe trovare un posto sulle strisce blu, per esempio, in zona Viali, constatare di essere sprovvisti di monete, estrarre il bancomat per inserirlo nella colonnina di Modena Parcheggi e accorgersi che non è possibile procedere con l’operazione. Addio quindi corse disperate alla prima filiale per ritirare dei contanti e poi scattare, già con il fiatone, nel bar adiacente a farsi cambiare una banconota in moneta dietro l’acquisto, obbligato, di almeno una bottiglietta d’acqua: basterebbe andarsene e non sborsare un euro.

La sosta sarebbe gratis, senza prendere alcuna multa. Ma invece non è così. Sì, perché esiste una scappatoia che salva le casse pubbliche: nel caso l’automobilista contestasse la sanzione, infatti, l’amministrazione può giustificarsi con le criticità per adeguare il sistema di pagamento.

Ed è quello che risponde il Comune di Modena quando chiediamo informazioni a riguardo: «La cosiddetta Legge di Stabilità precisa che l’obbligo di accettazione di carte di credito e debito non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. I parchimetri in città – spiega Piazza Grande - non sono fisicamente equipaggiati delle componenti necessarie. Anche alla luce delle norme attuative, la notizia è quindi fuorviante e, naturalmente, incorreranno in sanzioni coloro i quali dovessero sostare senza avere fatto il ticket. A Modena comunque – conclude l’amministrazione - esiste già un mezzo che accetta le transazioni con carte di credito, che è il sistema Sostafacile, accessibile da un qualsiasi cellulare». Insomma, la sanzione resta, anche se ‘l’impossibilità tecnica’ genera più di una perplessità sia sulla novità introdotta dall’esecutivo che sull’arretratezza dei parchimetri. Non sono esclusi però colpi di scena: nel caso un cittadino ricorresse contro una multa per l’assenza di bancomat, infatti, un giudice di pace potrebbe dargli ragione. E un precedente cambierebbe le carte in tavola.