Bonaccini, l'ex bersaniano che piace a Renzi

Ecco chi è il neo presidente della Regione Emilia-Romagna

Stefano Bonaccini (Foto Ansa)

Stefano Bonaccini (Foto Ansa)

Modena, 24 novembre 2014 - E' dunque un ex bersaniano l'uomo che il Pd di Renzi ha portato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. Stefano Bonaccini, modenese classe ’67, dopo aver trionfato alle primarie contro l’ex sindaco di Forlì, Roberto Balzani, ha vinto anche la sfida delle elezioni regionali

Divenuto segretario regionale sotto la guida dell’uomo di Bettola, ha scalato posizioni nel partito grazie al ‘rottamatore’. E’ stato infatti tra i primi a ‘cambiare verso’ quando il verbo renziano si imponeva anche nel centrosinistra. E l’attuale presidente del Consiglio lo ha premiato affidandogli gli enti locali nella sua segreteria.

Ma gli ultimi mesi non sono stati facili per Bonaccini, prima indagato (ma il pm ha chiesto l’archiviazione) per le cosiddette spese pazze (i rimborsi ai gruppi) in Regione, poi ricoverato per qualche ora in ospedale a causa di un malore dovuto allo stress durante la campagna per le primarie.

Stefano è sposato con Sandra e papà di Maria Vittoria e Virginia. E’ stato eletto segretario del Pd dell’Emilia-Romagna con le elezioni primarie del 25 ottobre 2009. Appassionato di cinema e letteratura, nel tempo libero gioca in una squadra di calcio a cinque. Si è avvicinato alla politica alla fine degli anni ‘80, attraverso i movimenti per la pace.

Nel 1990 è stato nominato assessore alle Politiche giovanili, alla cultura, allo sport e al tempo libero nel Comune di Campogalliano. Dal 1993 al 1995 ha ricoperto la carica di segretario provinciale della Sinistra giovanile, poi nel ‘95 è stato eletto segretario del Pds della città di Modena. Dal 1999 al 2006 è stato assessore al Comune di Modena con delega ai lavori pubblici, al patrimonio ed al centro storico.

Dal 2005 è stato coordinatore della scuola di formazione politica PensarEuropeo. Nel 2007 è stato eletto segretario provinciale del PD modenese. Alle amministrative del 2009, è stato eletto consigliere comunale a Modena, carica che ha ricoperto fino a giugno 2010, dopo esser stato eletto consigliere regionale dell’Emilia-Romagna.