La bretella ‘in mano’a Sabattini

L’ex presidente della Provincia torna in pista guidando Autocs spa. La società si occuperà di costruire la Campogalliano-Sassuolo

Emilio Sabattini

Emilio Sabattini

Sassuolo, 21 ottobre 2014 - LE CHIAVI della bretella Campogalliano-Sassuolo sono nella mani di Emilio Sabattini. L’ex presidente della Provincia torna in campo alla guida di ‘Autostrada Campogalliano-Sassuolo spa’, denominata per comodità ‘Autocs spa’, una neocostituita società che, sulla falsariga della società Cispadana condotta da Graziano Pattuzzi, conferisce una struttura permanente all’Ati (l’associazione temporanea di imprese), che ha vinto la gara d’appalto per l’aggiudicazione dell’intervento più atteso e contestato del distretto ceramico.

Il team che ha superato i concorrenti era composto dalla capofila Autobennero in associazione con Pizzarotti, Coopsette, Coseam, wipptal, Oberslet e Cordioli. L’obiettivo della neonata Autocs è portare a casa l’opera, occuparsi in particolare delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del collegamento autostradale Campogalliano-Sassuolo, tra la A22 e la Pedemontana. Tra l’altro l’Autobrennero è in attesa di sapere se le verrà concesso il rinnovo della concessione scaduta sull’autostrada, senza la quale la società non ha interesse a investire nella realizzazione dell’innesto perché poi non avrebbe la possibilità di rifarsi con i pedaggi.

Il governo si è impegnato a chiedere a Bruxelles una deroga (senza la quale l’Italia incorrerebbe in un’infrazione) come già avvenuto per altre società autostradali, ma la situazione è in stand by. L’Autocs spa guidata da Sabattini ha come riferimento i 598milioni di importo approvati dal Cipe, di cui 234 in dote dallo Stato e i restanti 363 milioni da recuperare in project financing sostanzialmente attraverso prestiti dalle banche. Secondo i piani la bretella di collegamento Campogalliano Sassuolo consentirà di collegare il distretto con l’autostrada A1 e con lo scalo intermodale di Marzaglia. Contro il progetto si sono da sempre schierati gli ambientalisti e il Movimento 5 stelle che anche ieri ha detto no «alla tormentata bretella e sì al ‘treno strategico’ Modena-Sassuolo che il capoluogo ha già annunciato di voler potenziare».