Doppio omicidio di Gorghetto, Roberta Bruzzone sarà consulente della difesa

La criminologa è stata nominata da Enrico Aimi, il legale di Francesco Grieco che ha ucciso moglie e suocera. Secondo l’avvocato erano compromesse le capacità di intendere e di volere del 53enne FOTO

Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense

Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense

Bomporto (Modena), 22 maggio 2015 - La difesa di Francesco Grieco, 53enne reo confesso dell’omicidio della moglie Francesca Marchi e della suocera Irene Tabarroni (FOTO), ha nominato la criminologa Roberta Bruzzone quale consulente tecnico di parte. L’avvocato Enrico Aimi, difensore di fiducia dell’ex guardia giurata che ha assassinato le due donne in casa, motiva questa scelta dicendo di voler «predisporre un elaborato sulla capacità di intendere e di volere di Grieco al momento del fatto. Proprio la condizione di assoluto scompenso rispetto alla realtà – dice Aimi – di allucinazione e potremmo dire una sorta di delirio, sono le ragioni che in assenza di un movente reale e concreto fanno ritenere l’indagato fosse in quei momenti in una condizioone di incapacità di intendere che ha finito per travolgere anche quella del cosiddetto volere. Volere – prosegue l’avvocato – definito come capacità di controllo dei propri impulsi ad agire. E’ sin troppo ovvio – conlcude Aimi – che la presenza di tale condizione finisce per condizionare fortemente l’imputabilità del soggetto».