Lo spettatore crea con l’attore: ecco Cajka, teatro d’avanguardia

Performance irripetibili nel nuovo spazio in via della Meccanica

Giovani attori provano

Giovani attori provano

Modena, 28 maggio 2015 - Tra il 7 e il 10 maggio, Modena ha ospitato la terza edizione di Trasparenze Festival, una vetrina della scena contemporanea, fatta di spettacoli, concerti e laboratori. Tra i luoghi che ospitavano il festival, ce n’era uno con l’odore di vernice fresca e gli attrezzi ancora sparpagliati qua e là. Le persone, incuriosite, entravano e rimanevano piacevolmente sorprese dalla nascita di questo nuovo spazio in via della Meccanica, a Modena: Čajka – Teatro di avanguardia popolare. Il nome Čajka (si pronuncia ciaica e significa Gabbiano) è il titolo di un’opera di Cechov, uno dei più grandi scrittori russi di teatro e padre di una vera e propria rivoluzione teatrale. Uno dei personaggi di quest’opera, nel primo atto, costruisce quello che per lui è il teatro nuovo, per dar vita a qualcosa che possa ospitare nuovamente l’arte, la creatività, il nuovo. Ed è proprio questo lo spirito con cui nasce questo nuovo spazio. Riccardo Palmieri, che cura la direzione artistica del gruppo di lavoro creatosi all’interno di questo spazio dall’unione di Arterie C.I.R.T. e l’associazione Instabile 19, ci spiega che Čajka è un teatro di avanguardia popolare, cioè che coinvolge lo spettatore all’interno del processo creativo dell’attore. La particolarità di questo gruppo di lavoro è quella di mettere lo spettatore davanti ad una performance assolutamente irripetibile, frutto di una ricerca che gli attori aprono al pubblico. Il momento della messa in scena è per un attore un momento di esplorazione che lo porterà a maturare e a cambiare la sua performance la volta successiva, rendendola a sua volta non ripetibile.

A Modena, ci spiega ancora Riccardo, esistono un movimento e un fermento teatrale molto interessanti, una generazione di teatranti molto preparati, sia dal lato degli attori sia del pubblico, che fa di Modena una realtà apprezzata anche all’estero; un terreno fertile per lo sviluppo del teatro, basti pensare al lavoro di Teatro dei Venti, Artisti Drama, Nicoletta Giberti, Tony Contartese dello STED, Francesco Manenti e a tante altre esperienze ragguardevoli che meritano molto più della visibilità che hanno. In questo panorama, il gruppo formato da Riccardo Palmieri, Laura Tondelli, Enrico Lofoco, Caterina Luciani, Anna Maria Tondelli e Chiara Balestri si è inserito in un piccolo spazio lasciato scoperto. Dal 4 al 7 giugno, dalle 19 alle 23 lo spazio aprirà al pubblico, ospitando una ventina di artisti da tutta Italia che regaleranno al neo nato teatro performance artistiche. Facebook: Čajka Teatro d’Avanguardia Popolare: PostDrammatica.