Organizza il capodanno a Cuba poi sparisce con 35mila euro

In sessanta sono caduti nella trappola dopo aver visto un volantino

Un’immagine  di Cuba

Un’immagine di Cuba

Modena, 31 dicembre 2015 - Capodanno a Cuba? Questo doveva essere sulla carta o meglio sulla parola per sessanta modenesi che invece vedranno l’isola caraibica come si suol dire «in cartolina». Questo grazie a una mega truffa messa in piedi da una trentenne che si è dileguata nel nulla con in tasca un gruzzolo di ben 35 mila euro. La donna, residente in provincia, dopo avere conquistato la fiducia degli ignari cittadini, si è fatta consegnare il denaro che serviva per il viaggio e dal 22 dicembre ha fatto perdere ogni traccia di sé. La vicenda inizia lo scorso luglio quando un volantino che sponsorizzava la vacanza a Cuba ha attratto diverse persone.

L’offerta è allettante; 700 euro dal 23 dicembre al 7 gennaio, viaggio e alloggio in una ‘casa particular’, tipica sistemazione cubana in case private. Gli aspiranti vacanzieri non avevano alcun dubbio poichè il contatto per il viaggio era la trentenne molto conosciuta nella zona.

Dopo un primo anticipo, ad agosto scatta la richiesta del saldo. In molti lo pagano altri temporeggiano.

Da quel momento cominciano i dubbi; la donna infatti non si presenta agli incontri per organizzare il viaggio, si fa trovare solo al telefono e dice che i biglietti sono quasi pronti, insomma prende tempo ma i giorni corrono veloci e la vacanza si avvicina, fino ad arrivare a dicembre. La donna incalzata dai tanti che a poche settimane dal viaggio non avevano ancora avuto conferme ufficiali, spiega di essersi appoggiata per i biglietti ad un’agenzia di Verona ed alcuni raggiungono la città per verificare.

Una parte di soldi risulta essere stata consegnata all’agenzia ma il prezzo dei biglietti intanto è lievitato e ammonta a 1.600 euro.

Qualche traccia dell’organizzazione del viaggio esiste; ci sono alcuni visti ma con i dati anagrafici sbagliati, esiste anche qualche prenotazione del volo che però, senza il saldo del pagamento, non ha alcun valore. Vengono trovate addirittura assicurazioni mediche, anche queste false. Insomma, una vera e propria truffa messa in piedi con tanto di rassicurazioni ‘altolocate’.

La donna aveva infatti raccontato ai partecipanti di avere contatti con il ministero cubano e aveva chiesto ulteriori soldi per gite e noleggio auto. Ora i malcapitati cittadini hanno intrapreso una causa legale