Caliumi: «Borriello, la nostra prima scelta»

Il presidente del Carpi calcio: «Lui e Accardo hanno sposato la causa biancorossa con entusiasmo. Spero di ritrovare in A Poli e Porcari»

IL COLPO Il presidente rivela che fin da luglio  la società voleva assoldare Marco Borriello

IL COLPO Il presidente rivela che fin da luglio la società voleva assoldare Marco Borriello

Modena, 2 settembre 2015 - La grande notte del «Braglia» con l’Inter, i botti finali del mercato e la ciliegina di Zaccardo e Borriello. Una settimana non come le altre per il Carpi, protagonista sul campo (ma senza punti) e fuori, in attesa di cominciare da Palermo, dopo la sosta, la sua rincorsa salvezza. La pensa così anche Claudio Caliumi, che ieri era al campo per vedere all’opera i nuovi volti biancorossi.

Presidente Caliumi, partiamo da domenica: cosa ha lasciato la gara con l’Inter?

«Una notte comunque intensa, uno stadio bello pieno, una grande cornice di pubblico e una prova all’altezza dei ragazzi. E’ mancato purtroppo solo il risultato, ma siamo fieri di quello che ha fatto la squadra».

E della risposta del pubblico?

«Altrettanto. Sapevamo che le «big» portano almeno 15mila spettatori. Ma la risposta dei nostri tifosi è stata grande: metà stadio od oltre era carpigiano, la curva è stata una curva da serie A tutta colorata di biancorosso. E siamo a oltre 4mila abbonati».

Il Carpi si è scatenato nell’ultimo giorno di mercato.

«Come succede da ormai 4, 5 anni noi ci muoviamo sempre alla fine, quando certe operazioni diventano fattibili. Lo facevamo anche in C e in B. Mi piace però dire grazie anche a chi è andato via, due «colonne» come Porcari e Poli che hanno dato tanto al Carpi. Purtroppo non potevamo avere una rosa così ampia, speriamo di ritrovarli l’anno prossimo in A».

Se 6 anni fa in D le avessero detto che Borriello e Zaccardo un giorno avrebbero vestito la maglia del Carpi...

«Non ci avrei creduto. Sono due profili molto importanti. Ma soprattutto due ragazzi che hanno sposato in pieno la nostra causa, due professionisti seri che arrivano con entusiasmo e che ci daranno una mano».

Con Borriello è stato un lungo corteggiamento.

«E’ sempre stata la nostra prima scelta, sin da luglio. Ovviamente abbiamo sondato anche altre piste, ma la speranza era sempre quella di chiudere con lui».

Cofie e Gino?

«Sono giovani ma con esperienza: Cofie conosce già la A, Gino ha più di 40 gare in Uruguay».

E l’arrivo del portiere?

«Era una scelta decisa da tempo, serviva un terzo. Sento discorsi strani su Brkic, ma il Carpi ha piena fiducia nelle sue qualità».

Questa squadra si può salvare?

«Certo, noi ci crediamo. Ma a Palermo bisogna iniziare a fare punti. Non eravamo quelli dei primi 45’ con la Samp, lo sapevamo. E l’Inter ci ha dato le risposte che ora vanno trasformate in punti».