Carpi Calcio al Cabassi, si può fare

Ieri nuovo incontro tra Comune e club biancorosso. In settimana possibile intesa prima dell’inizio dei lavori

La curva del Cabassi. Dal 2018 dovrà essere demolita la pista del velodromo

La curva del Cabassi. Dal 2018 dovrà essere demolita la pista del velodromo

Carpi (Modena), 7 giugno 2016 - Un altro passo in avanti, direzione stadio Cabassi. Comune e Carpi continuano nella loro ragionata marcia di avvicinamento a un accordo che possa permettere alla società biancorossa di tornare da agosto a giocare nel proprio impianto.

Ieri le due parti si sono viste alle 12 a Palazzo Scacchetti. Un incontro cordiale, che ha soddisfatto tutti, nel quale il Carpi ha chiesto e ottenuto di aggiungere alcuni punti alla proposta che verbalmente il Comune aveva già fatto, anticipata nei giorni scorsi su queste colonne. Sul tavolo il Comune ha confermato l’offerta di anticipare subito 500mila dei 623mila totali dovuti in base alla convenzione fino al giugno 2023, secondo la quale il Carpi deve ricevere 89mila annui. I 500mila euro verranno versati nei prossimi due anni, mentre i restanti 123mila saranno spalmati di qui nei prossimi 4 anni. Il Comune in pratica anticipa quello che già deve dare da convenzione, senza dover di nuovo mettere mano alle casse comunali. I 500mila copriranno così una parte dei lavori che il Carpi, con progetto privato (per evitare le lungaggini dell’appalto pubblico) sosterrà sullo stadio per aggiungere 1500 posti e mettere mano al manto erboso, come richiesto dalla Lega di B.

Il Carpi però nell’incontro di ieri ha ottenuto un’altra significativa condizione, senza la quale la trattativa sarebbe saltata. Considerato che successivamente alla stesura della convenzione (che è del 2013) è uscita la norma che prevede l’abbattimento di tutti i velodromi degli stadi dalla stagione 2018-19, il Comune inserirà nel nuovo testo un impegno a mettersi di nuovo a sedere con la società biancorossa fra settembre e dicembre 2017 per rivedere i termini economici e valutare il riparto di spese che saranno da sostenere per il campionato 2018-19. L’abbattimento del velodromo infatti comporterà anche la demolizione di spogliatoi e magazzini dietro all’attuale curva di casa, con un impatto economico molto alto (almeno 3-4 milioni). In pratica con questo primo intervento si potrà utilizzare il Cabassi in B per il 2016-17 e 2017-18, mentre per il 2018-19 bisognerà di nuovo mettere mano all’impianto. Ora il Comune nelle prossime 48 ore farà avere al Carpi il nuovo testo, poi entro fine settimana potrebbe esserci la firma che può dare il via ai lavori nel mese di luglio, termine inderogabile per poter avere lo stadio pronto ad agosto. Intanto oggi alle 15,30 il patron Stefano Bonacini terrà una conferenza stampa: possibile arrivi la conferma di Romairone, più difficile quella di Castori, anche se il tecnico e la società sono sempre più vicini e l’ufficialità è attesa entro fine settimana.