Carpi al Braglia, primo meeting: l’accordo sarà per due stagioni

Tramontata l’ipotesi Parma, al via la trattativa tra Comuni e società

Lo stadio Braglia

Lo stadio Braglia

Modena, 22 maggio 2015 - Il primo incontro per approcciare il tema stadio di Modena e Carpi Calcio è andato in scena ieri pomeriggio. Il meeting convocato dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ha visto insieme l’assessore allo Sport Giulio Guerzoni e l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari, oltre al sindaco di Carpi Alberto Bellelli e i rappresentanti delle due società calcistiche: per il Modena Fc il vicepresidente Angelo Forcina e il segretario Franco Iacopino. Per il Carpi era presente il patron Stefano Bonacini.CSi parte da una premessa: il Carpi non giocherà al Cabassi la prossima stagiona calcistica di serie A, e sta valutando seriamente l’opzione Modena, dopo aver scartato l’alternativa Parma.

Una scelta in qualche modo già anticipata dal patron del Carpi, l’imprenditore della moda Stefano Bonacini. Per chiarire il suo pensiero aveva utilizzato una metafora molto immediata: un imprenditore che aumenta il proprio giro d’affari può aver bisogno di un capannone più grande. Ma prima di acquistarlo deve verificare che la propria crescita sia costante e consolidata e non un fuoco di paglia. Nell’attesa di compiere questa verifica, non acquisterà un nuovo stabilimento, ma si limiterà ad affittarlo, per non ritorvarsi un giorno, nel caso in cui si torni alla dimensione precedente, con un immobile praticamente inutilizzato.

Fuori di metafora, non ha senso investire per costruire un Cabassi da serie A finché non si ha la certezza che la massima serie sarà la categoria della compagine biancorossa per i prossimi anni. Quindi si procede con un stadio in affitto.

E questo dovrebbe essere il Braglia di Modena.

Ieri c’è stato un primo approccio, con uno schema di lavoro su cui si procederà nei prossimi incontri. In pratica si tratta di sottoscrivere un contratto biennale tra Carpi Calcio, società canarina e Comune di Modena. Per due anni quindi, il Carpi giocherà al Braglia. Ogni mese pagherà al Comune un contributo sulle spese di rifacimento del manto in sintetico, che inizieranno quest’estate, e contemporaneamente verserà una quota di affitto alla società gialloblù. Quanto in tutto? Si parla di una cifra complessiva tra i 700 e gli 800mila euro nel biennio. Ma la trattativa è aperta. Sarà così per il primo anno di A e per l’eventuale secondo campionato nella massima serie. Le cose non cambieranno in caso di retrocessione del Carpi ed eventuale disputa del campionato di serie B. Al momento infatti, non c’è certezza che entro il prossimo biennio lo stadio Cabassi di Carpi possa essere adeguato alla serie B: ricordiamo infatti che lo scorso campionato la società biancorossa ha usufruito di una deroga per potervi giocare, ma per un’eventuale seconda stagione nella serie cadetta dovrà procedere agli adeguamenti.

E’ già stato programmato un secondo incontro la prossima settimana, entro la fine del mese si potrebbe anche giungere a un accordo. Non aiuterebbe una retrocessione del Modena in Lega Pro, un’eventualità che ptorebbe portarsi dietro stravolgimenti a livello socierario. Potrebbe mancare un interlocutore.