In coma dopo l’intervento al naso poi il decesso, tre medici indagati

La 45enne si era rivolta all’ospedale di Sassuolo per asportare polipi

Simona Succi, 45 anni, da alcuni anni aveva aperto una filiale del negozio Smooke in via Nicolò Biondo. L’amica: «Era come una sorella»

Simona Succi, 45 anni, da alcuni anni aveva aperto una filiale del negozio Smooke in via Nicolò Biondo. L’amica: «Era come una sorella»

Carpi (Modena), 29 maggio 2016 - Un intervento chirurgico di routine, per cui la 45enne Simona Succi era in lista d’attesa da un paio d’anni. Doveva sottoporsi all’asportazione dei polipi nasali, la probabile causa di una fastidiosa rinite allergica.

Ma dall’ospedale di Sassuolo in cui è entrata lo scorso 5 maggio, con un ricovero in day hospital, la donna è uscita in coma. Il 19 maggio i medici dell’ospedale di Baggiovara hanno dovuto dichiarare il decesso: Simona non si è più svegliata. Una ragazza originaria di Novi ma molto conosciuta a Carpi dove alcuni anni fa aveva aperto una filiale del negozio Smooke in via Nicolò Biondo, specializzato in sigarette elettroniche, dopo aver gestito diversi bar a Modena.

La famiglia, i genitori e il fratello assistiti dall’avvocato Simone Bonfante, ha presentato una denuncia alla Procura di Modena che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Sono indagati tre medici in servizio all’ospedale di Sassuolo, tra cui il chirurgo che ha eseguito l’intervento, e due colleghi presenti in sala operatoria.

Venerdì mattina si è svolta l’autopsia alla medicina legale di Modena a cui hanno partecipato il consulente della famiglia e dei medici indagati.

Ci vorranno novanta giorni prima di avere l’esito completo dell’esame: da un primo riscontro potrebbe trattarsi di un errore commesso durante l’intervento chirurgico, ma è ancora da verificare.

Simona Succi viveva a Villanova con i genitori e il fratello ora sotto choc.

Per loro parla Elisa, un’amica di famiglia.

«Simona era per me come una sorella» dice sconvolta.

«Non ha mai avuto problemi di salute, voleva sottoporsi all’intervento perché soffriva di allergie che la portavano a starnutire spesso».

Un intervento non di emergenza per cui la donna aspettava da un paio d’anni.

«Aveva scelto di farsi operare a Sassuolo perché è un ospedale rinomato per questo tipo di interventi – prosegue l’amica – è entrata in sala operatoria alle 12.30 circa, nel primo pomeriggio un medico ci ha spiegato che Simona non si era svegliata».

Si ipotizza una emorragia cerebrale, la ragazza viene trasferita all’ospedale di Baggiovara dove resterà fino a quando, il 19 maggio, i medici sono costretti a dichiarare il decesso.

La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi, martedì alle 15 si terrà il funerale al cimitero di San Cataldo.

«Vogliamo che sia fatta luce su quello che è successo».