Allarme incendio in un appartamento, i pompieri trovano un uomo sommerso dai rifiuti

Carpi, l'intervento prima che accadesse una tragedia

I pompieri si sono trovati davanti a uno spettacolo indescrivibile

I pompieri si sono trovati davanti a uno spettacolo indescrivibile

Modena, 28 febbraio 2015 - Quando i pompieri ieri pomeriggio sono entrati nell’appartamento al civico 47 di via Gioia, a ridosso di via Ugo da Carpi, non credevano ai loro occhi. Cumuli di spazzatura, alti anche un metro, sparsi ovunque sul pavimento. Un tappeto di bottiglie di plastica, resti di cibo appena consumato, sacchetti sporchi, cartacce, barattoli di detersivo per la lavatrice, lattine. Le tapparelle abbassate e il puzzo acre che invade la narici e quasi stordisce.

In mezzo a tutto questo i pompieri hanno trovato un uomo che sonnecchiava sul divano. É un carpigiano di 44 anni, che vive solo ed è seguito dai servizi dell’Ausl forse per una dipendenza patologica. Pare sia in cassa integrazione da parecchio tempo e questa potrebbe essere l’origine del suo malessere.

Forse non era neanche pienamente consapevole del principio di incendio che si stava scatenando, causato dalla cenere di una sigaretta caduta sull’ammasso di plastica.

I vigili del fuoco, chiamati dai vicini di casa che sentivano puzza di fumo, sono arrivati in tempo per spegnere l’incendio prima che accadesse una tragedia. Le fiamme non si erano ancora sprigionate, solo un gran fumo puzzolente di rifiuti che iniziavano a bruciare.

L’uomo è rimasto lievemente intossicato, per precauzione i pompieri hanno chiamato l’ambulanza con cui è stato portato al pronto soccorso del Ramazzini.

Se i vicini non avessero tempestivamente chiamato i pompieri, poteva essere una tragedia.

«Erano le 12.30, abbiamo sentito un forte odore di fumo lungo le scale – raccontano i vicini – uno di noi è entrato, la porta era solo accostata. Quando ha visto la situazione ha subito dato l’allarme.

I pompieri hanno segnalato al Conune che nell’appartamento c’è un alto rischio incendio e che, per le pessime condizioni igienico sanitarie, va reso inagibile. Sul posto c’era anche la polizia municipale. Quello di ieri è stato il terzo intervento negli ultimi due anni per incendio accidentale nell’appartamento. In un altro appartamento della palazzina viveva il fratello, morto alcuni mesi fa, mentre il terzo fratello vive con la famiglia e ha soccorso il 44enne.

I vicini temono che possa accadere qualcosa di più grave.

«Se torna a casa potrebbe scoppiare un altro incendio – dice un vicino – è una situazione che va avanti da anni e non sappiamo più cosa fare. Avevamo anche segnalato il problema al sindaco Campedelli, ora il Comune intervenga».

L’amministrazione specifica che l’uomo non è seguito dai servizi sociali ma dall’Ausl. Il problema però era noto anche al Comune, tanto che l’anno scorso fu eseguito un servizio di pulizia.