E’ arrivato al Mata il ‘Cavallo di Modena’, scultura di Paladino

Al via l’allestimento della mostra ‘Il manichino della storia’. Nei prossimi giorni sarà esposta fuori anche la fontana di Cucchi ’L’idolo della storia’ VIDEO - FOTO

Ecco il ‘Cavallo di Modena’, scultura di Paladino: si trova nella piazzetta delle Paltadore

Ecco il ‘Cavallo di Modena’, scultura di Paladino: si trova nella piazzetta delle Paltadore

Modena, 10 settembre 2015 – E’ in corso di allestimento la mostra ‘Il manichino della storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura’, che sarà aperta alla Manifattura Tabacchi dal 18 settembre al 31 gennaio 2016. Nei giorni scorsi è arrivato in città Richard Milazzo, il curatore dell’esposizione. In esposizione circa 90 capolavori appartenenti a collezioni private del territorio, realizzati nel periodo compreso fra gli anni Ottanta e i nostri giorni. L’opera di Mimmo Paladino intitolata “Il Cavallo di Modena” è arrivata alle 8 di questa mattina (video), al Mata. La grande scultura in bronzo alta quattro metri e lunga altrettanto, è giunta in viale Monte Kosica scortata dalla polizia municipale in moto. È stata collocata su un basamento alto tre metri vicino alla ciminiera, nella piazzetta delle Paltadore. Sui due fianchi del cavallo, all’interno di due nicchie, sono rappresentate da un lato la trivella, simbolo di Modena, e dall’altro una testa umana reclinata, a significare il valore del lavoro che trasforma la materia tra pensiero e tecnica.

Si tratta della prima di due sculture di grandi dimensioni, firmate da due fra i più importanti artisti della scena contemporanea, destinate a essere collocate negli spazi esterni della Manifattura in occasione della mostra. Le due opere saranno visibili al pubblico dal 18 settembre 2015 al 31 gennaio 2016. Dopo ‘Il cavallo di Modena’, fusione in bronzo realizzata da Paladino per questo evento, nei prossimi giorni arriverà infatti all’esterno del Mata anche la fontana di Enzo Cucchi intitolata ‘L’idolo della voglia’. Il cavallo, spiega nel catalogo della mostra Milazzo, è stato concepito dall’artista «per evocare i famosi quadri per la piazza d’Italia di Giorgio De Chirico e per fare un omaggio a questo grande artista italiano classico. Per me – afferma il curatore - i cavalli di Paladino, e questo in particolare, stoici e inesplicabilmente abbandonati, riempiono un dato spazio o un’area di cui sottolineano il vuoto».