Una cena con delitto a Palazzo dei Musei

Mercoledì 8 e venerdì 10 giugno alle 20.30 l'avvincente 'mistery game'

La storia è basata su fatti realmente accaduti

La storia è basata su fatti realmente accaduti

Modena, 26 maggio 2016 - Dopo i due sold-out dell’anno scorso, mercoledì 8 e venerdì 10 giugno alle 20.30 ritorna la ‘cena con delitto’ al Palazzo dei Musei in largo S. Agostino. Organizza la Caffetteria dei Musei con l’Archivio storico del Comune di Modena nelle cui sale, al primo piano, si indagherà. La storia, creata dal giornalista Vincenzo Malara e Tomas Fiorini, sarà messa in scena dal talento della compagnia AttoZero. Il gioco, ambientato nella Modena del ‘700, si basa sulla vicenda del ciabattino Domenico Antonio Pogioli, narrata nelle carte dell’Archivio.

«Siamo nel 1768. Nelle strade di Modena – si legge nella presentazione dell’iniziativa - dilagano furti e furfanti, scannatori e scannati. Per i colpevoli una pena straziante e terribile: torture e morte e vergognosa sfilata sotto la Ghirlandina. È il 22 dicembre quando il provveditore Pietro Orlandi condanna il ciabattino Domenico Antonio Pogioli, per avere scannato quattro persone senza pietà per impossessarsi dei loro pochi spiccioli. La sua storia è raccontata nelle vacchette dei giustiziati custodite nell’Archivio. Ma, per reclamare la sua innocenza, il giustiziato tornerà dall’Aldilà l’8 e il 10 giugno 2016, con la perpetua del Muratori, Serafina, mandata dal sacerdote per assisterlo, e i quattro testimoni che l’accusarono». I sessanta partecipanti dovranno svelare il mistero alla scoperta del colpevole nelle antiche sale dell’Archivio. Partecipare all’invito a cena con delitto costa 40 euro, cena compresa.

Prenotazione obbligatoria (max 60 persone) alla Caffetteria dei Musei o al cell. 340 2515829.