Giovedì 25 Aprile 2024

Campogalliano, sciopero e presidio alla Bevservice contro i licenziamenti

I sindacati hanno annunciato congiuntamente le forme di protesta per evitare la riduzione degli organici nell’azienda partecipata di Coca-Cola

Una delle precedenti manifestazioni di protesta  davanti alla sede di Campogalliano

Una delle precedenti manifestazioni di protesta davanti alla sede di Campogalliano

Campogalliano, 26 novembre 2014 -

Sciopero di otto ore, presidio davanti alla sede di Confindustria Modena e incontro azienda-sindacati. Li annunciano per domani, 27 novembre, in maniera congiunta, i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil per la Bevservice, azienda partecipata da Coca-Cola Italia (detiene il 20 per cento) che pare intenzionata a procedere con ulteriori 110 licenziamenti in tutta Italia e a un forte ridimensionamento dei tecnici esterni.

La decisione comporta di fatto - secondo i sindacati - la chiusura della sede operativa di Campogalliano, nella quale lavorano 53 persone tra uffici e officina. Domani i dipendenti modenesi e delle altre sedi scioperano per otto ore nell’ambito di un pacchetto di sedici ore di sciopero. Sempre domani è in programma alle 10 un incontro tra azienda e sindacati; partecipano le segreterie nazionali e provinciali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil per chiedere il ritiro dei licenziamenti. In contemporanea i sindacati hanno organizzato un presidio davanti alla sede di Confindustria Modena, che ospita l’incontro.

Bevservice - fanno sapere Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, nasce il 2 gennaio 2013 da un conferimento di ramo d’azienda di Coca-Cola Italia della propria assistenza tecnica e di manutenzione degli impianti frigoriferi e di distribuzione. I 278 addetti iniziali si sono ridotti a meno di 200 a causa di una procedura di licenziamento collettivo e dimissioni incentivate a inizio anno.

«Con questa nuova procedura di mobilità il gruppo dirigente, nei fatti, smentisce tutto ciò che ha dichiarato nel 2013 su un’efficiente rete di servizi – dichiarano Piersecondo Mediani (Fai-Cisl), Rossano Carnevali (Flai-Cgil) ed Ennio Rovatti (Uila-Uil) –. Nelle settimane scorse l’azienda ha confermato l’ottimo andamento economico che, tra l’altro, risulta anche dal bilancio 2013 (quasi 9 milioni di utili, il 20 per cento netto sui ricavi dopo le imposte). Nello stesso tempo continua a presentare una riduzione delle attività dai principali fornitori: la stessa Coca-Cola, Carlsberg e McDonald’s».

Il vero obiettivo, che i sindacati dicono essere stato confermato dall’azienda, è cedere a terzi tutte le attività sia di allestimento e ricondizionamento dell’officina di Campogalliano, sia di assistenza tecnica esterna su tutto il territorio nazionale, fino alle attività amministrative, utilizzando anche la nascita di partite Iva. «Ne esce un piano industriale che non possiamo condividere, - concludono Mediani, Carnevali e Rovatti - perché smentisce quanto definito con Coca-Cola nel 2013 e quanto sempre dichiarato da Bevservice nei mesi successivi».