Modena, concertone di Vasco. Ci saranno anche i bagnini

All’evento del 1° luglio pronti anche i soccorsi per chi cade nei laghetti di Parco Ferrari

Anche l'indomito Blasco invecchia, ma nessuno se ne è accorto

Anche l'indomito Blasco invecchia, ma nessuno se ne è accorto

Modena, 14 gennaio 2017 - Le riunioni in Comune sono incessanti. Sul tavolo ci sono tante questioni aperte che già nelle prossime settimane dovranno essere definite alla perfezione in contemporanea con l’apertura della prevendita dei biglietti a fine mese (martedì 17 verranno svelati i dettagli in conferenza stampa). Il mega-concerto di Vasco Rossi al Parco Enzo Ferrari in programma il 1° luglio è un evento senza precedenti per la nostra città, con un oceano di pubblico (200mila persone) che dovrà essere accolto e messo nelle condizioni di accedere all’area del live senza intoppi e rallentamenti.

Due giorni fa in Municipio si è affrontato il tema sicurezza con protezione civile, Studios, polizia municipale e 118. Filo conduttore tutte le possibili criticità ed emergenze tipiche degli eventi con una così grande affluenza: dagli svenimenti agli infortuni, dal caldo ai bagni, dalle vie di fuga alla disposizione del pubblico sotto il palco. L’appuntamento richiamerà diverse generazioni, con una prevalenza però di fan della prima ora (oggi 60-65enni) del Kom che sicuramente opteranno per stare alla larga dalla calca, privilegiando i posti in fondo. Questa preferenza per le zone più lontane del prato da parte del target più sensibile ai malori, secondo gli organizzatori, agevolerà non di poco i possibili interventi del personale medico presente al ‘Modena Park’.

Determinante, in questo senso, la creazione di corsie dedicate al 118 che copriranno l’intera area. Alla riunione si è affrontato anche il tema dell’afa. Ai tradizionali idranti, quasi sicuramente si privilegerà l’uso di ‘docce’ diffuse che spareranno vapore acqueo fresco sul pubblico per dare sollievo. Altra misura presa in considerazione è l’impiego di ‘bagnini’ speciali che avranno il compito di sorvegliare i laghetti del Parco Ferrari. Il loro ruolo? ‘Ripescare’ fan scatenati (e scalmanati) caduti dentro e ammonire gli incivili intenti a scambiare gli specchi d’acqua con una discarica a cielo aperto. Immancabile il capitolo ‘bagni chimici’: l’organizzazione installerà le strutture di ultima generazione e le stesse saranno disposte in aree strategiche alla fruizione di tutti.

La ‘task-force’ per il ritorno a casa di Vasco si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per discutere gli altri punti ‘caldi, a partire da viabilità e ambiente. Per quanto riguarda i trasporti il Comune ha chiesto alla Regione un servizio ferroviario speciale per alleggerire il traffico e non intasare le strade nei pressi del concerto. Studios e l’amministrazione stanno poi organizzando un sistema di navette che garantirà i collegamenti con il Parco Ferrari,oltre a percorsi a piedi dalla stazione dei treni.