Festival Filosofia 2017: le Arti protagoniste a Modena, Carpi e Sassuolo

Da venerdì a domenica la 17esima edizione con lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene. Il programma completo

Festival Filosofia, folla in piazza in una delle passate edizioni (FotoFiocchi)

Festival Filosofia, folla in piazza in una delle passate edizioni (FotoFiocchi)

Modena, 11 settembre 2017. A Modena, Carpi e Sassuolo sarà un weekend... a regola d’Arti. E’ proprio dedicato alle Arti il Festival Filosofia, giunto alla 17.a edizione, che da venerdì 15 a domenica 17 settembre proporrà quasi 200 appuntamenti nelle tre città, tutti ad accesso gratuito: lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche, tutti declinati sulla parola chiave. «Con il festival vogliamo rilanciare il valore della comunità aperta, del sapere e della pace. Come è stato per il concerto di Vasco, anche queste deve essere una festa della libertà contro la paura», ha detto Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, presentando stamattina il programma definitivo.

Le nuove norme di sicurezza introdotte per gli eventi pubblici non cambieranno l’identità del festival, il suo spirito e le modalità di partecipazione: «Il nostro è da sempre un festival di piazze aperte, dove si circola liberamente», sottolinea Daniele Francesconi, neodirettore della manifestazione. Saranno introdotte alcune delimitazioni all’area dei posti a sedere, verrà rafforzata la pedonalizzazione delle zone centrali delle città e ci sarà una maggior presenza di personale e di volontari per l’assistenza al pubblico, ma non cambierà la formula consolidata del festival, che proprio nelle lezioni nelle piazze vede il suo cuore pulsante. Tra l’altro, proprio questa mattina dal Quirinale è giunta la comunicazione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica anche a questa edizione del festival.

Il tema dell’anno affronta le pratiche e le forme della creazione in tutti gli ambiti produttivi. Arte e tecnica hanno una radice comune: dunque si parlerà di artisti e artigiani, si indagherà il carattere artificiale delle opere, si discuterà sulle manipolazioni che mettono in discussione la stessa umanità nell’epoca delle biotecnologie.

Nel cartellone del festival, si segnalano venti nuovi docenti, mai intervenuti alle edizioni precedenti, con presenze internazionali. Accanto a Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Massimo Recalcati, Emanuele Severino, Michela Marzano, Remo Bodei, presidente del comitato scientifico, Silvia Vegetti Finzi o Carlo Sini, interverranno Agnes Giard, Nathalie Heinich, Gilles Lipovetsky, Jean Luc Nancy, Georges Vigarello e Marc Augé, membro del comitato scientifico, l’americano James Clifford, il britannico Daniel Miller, il croato Deyan Sudjic, la tedesca Rahel Jaeggi. E sabato sera a Carpi Brunello Cucinelli, re del cachemire, imprenditore umanista, terrà una lezione su creatività e artigianato.

Come ogni anno, il festival (che si realizza con il contributo dei tre Comuni, della Fondazione Collegio San Carlo, delle Fondazioni Cassa di risparmio di Modena e Carpi, e il sostegno di Rotary Club, Hera, Confindustria Emilia, Coop Alleanza 3.0, Poste italiane e Banca Interprovinciale) presenta anche un ampio programma creativo, con quasi trenta mostre, fra cui una a Modena dedicata alla carriera di Cesare Leonardi, architetto modenese, una a Carpi con le xilografie di Georg Baselitz, e a Sassuolo un intervento di luce di Mario Nanni al Palazzo Ducale. Talento e formazione saranno il tema della mostra dei giovani fotografi di «Master of Photography», a cura di Sky Arte e Fondazione Fotografia. Nel cartellone degli spettacoli, spiccano le serate con Nicola Piovani, premio Oscar, Alessandro Preziosi, Luca Barbareschi, Massimo Zamboni, Teresa De Sio e Corrado Augias. E Alessandro Bergonzoni alla Galleria Estense si esibirà in una performance sulla tutela del corpo.

Anche quest’anno Tullio Gregory, Accademico dei Lincei e componente del comitato scientifico, firma i menù filosofici che saranno serviti in circa 70 ristoranti ed enoteche delle tre città: dal Neoclassico, con lasagne verdi e torta di tagliatelle, al Naturalismo, con erbazzone e risotto ai funghi, i menù traggono ispirazione dai principali movimenti artistici.

Il programma completo: