Inchiesta Cpl, Casari resta in carcere

Gli atti dell’indagine per corruzione a Modena. Interrogazione parlamentare dei ‘grillini’: «Ispezione sull’iscrizione della cooperativa alla white list»

L’ex presidente Cpl, Roberto Casari (Foto Ansa)

L’ex presidente Cpl, Roberto Casari (Foto Ansa)

Modena, 23 aprile 2015 - Anche l’ex presidente di Cpl Concordia, Roberto Casari, resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato l’ordinanza di custodia in carcere nei confronti del 62enne modenese finito al centro dell’inchiesta per corruzione sugli appalti condotta dalla Procura di Napoli che ha portato all’arresto di altri quattro manager della cooperativa e del sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, da stamattina ai domiciliari. I giudici hanno disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Modena per competenza territoriale analogamente a quanto stabilito nei giorni scorsi da diversi collegi del Riesame. A quanto si è appreso resta invece a Napoli la competenza per il singolo appalto sulla metanizzazione a Ischia che è costato l’arresto agli ex dirigenti della Cpl Concordia.

Intanto, con una nuova interrogazione alla Camera, i deputati del Movimento 5 Stelle Michele Ferraresi e Vittorio Dell’Orco chiedono al ministero dell’Interno se si abbia intenzione di «avviare una approfondita indagine per monitorare la corretta procedura di rilascio delle iscrizioni alla white list presso la prefettura di Modena». Gli accertamenti relativi all’opportunità di iscrivere Cpl alla white list sono in corso da parte del gruppo interforze della Prefettura di Modena. L’iscrizione della Cpl nell’elenco delle aziende pulite, che possono partecipare agli appalti pubblici, è infatti scaduta e in attesa di rinnovo. I sindacati, che oggi incontreranno i vertici dimissionari Cpl (il 29 aprile sarà rinnovato l’intero Cda), temono proprio l’estromissione di Cpl dalla white list anche alla luce della seconda inchiesta che grava su Roberto Casari ed altri tre ex dirigenti della cooperativa: si tratta dell’indagine dell’antimafia di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa relativa alla metanizzazione dell’agro aversano.