Ischiagas, sede legale a Concordia: «Ha ottenuto i benefici post sisma»

L’Espresso: «Ha avuto la sospensione degli interessi sui mutui». La replica della coop: "Nessun contributo per il terremoto"

Una immagine degli impianti della CPL pubblicata sul sito della cooperativa

Una immagine degli impianti della CPL pubblicata sul sito della cooperativa

Concordia (Modena), 24 aprile 2015 - Aiuti pubblici per il terremoto dell’Emilia finiti a Ischia? E’ l’ipotesi avanzata dal settimanale L’Espresso che rileva come la sede legale di Ischiagas si trovi a Concordia sulla Secchia in via Grandi, allo stesso indirizzo della Cpl, la cooperativa finita nell’inchiesta per corruzione al sindaco di Ischia. «La sede legale di Ischiagas – fa presente il settimanale – si trova in provincia di Modena e coincide con quella della coop Concordia. E questo basta, in base alla legge, per accedere ai benefici previsti dalle norme varate subito dopo il terremoto». La società che gestisce la distribuzione del metano a Ischia, distante 700 chilometri dall’epicentro del sisma, ha quindi ricevuto «lo stesso trattamento delle piccole imprese padane messe in ginocchio dalla catastrofe di tre anni fa», fa il punto L’Espresso. In pratica, il pagamento degli interessi sui finanziamenti bancari sarebbe stato sospeso per un anno a partire da giugno 2012. Un bel vantaggio, visto che all’epoca il bilancio di Ischiagas era appesantito da oltre cinque milioni di debiti. Proprio dall’isola del golfo di Napoli sono partite le indagini sul presunto sistema di finanziamento illecito alla politica che ruotava intorno a Cpl Concordia. Indagini che un mese fa hanno portato all’arresto del sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino e di alcuni manager della coop. L’Espresso ha poi analizzato i bilanci d’oro Ischiagas, scoprendo che l’aziendina campana, con un giro d’affari di circa quattro milioni, produce da sola un terzo degli utili dell’intero gruppo Concordia, un colosso da oltre 400 milioni di ricavi.

Per oggi è attesa la replica di Cpl. Da fonti interne si rende comunque noto che Ischiagas è una controllata (per altro al 100%) di Cpl Concordia, in pratica fa parte del gruppo e come altre ‘controllate’ ha la sede legale a Concordia e quella amministrativa in Campania. Non è chiaro se nella zona del cratere Ischiagas sia proprietaria di immobili danneggiati dal sisma del 2012: da capire se abbia ottenuto contributi pubblici in quanto considerata società del cratere poi usati a Ischia. In ogni caso ciò potrebbe non rappresentare una violazione di legge.

Anche Cpl Concordia, come molte altre aziende con sede nell’area del cratere sismico, ha chiesto finanziamenti alle banche per pagare le tasse con interessi a tasso zero, a carico dello Stato. Era l’opportunità concessa alle imprese da un accordo siglato tra Cassa depositi e prestiti e Abi all’indomani della scadenza della sospensione dei tributi, durata appena sei mesi, da giugno a novembre 2012. A dicembre lo Stato non volle sentire ragioni e ricominciò a chiedere il pagamento di tributi e contributi ad aziende che avevano ancora le macerie dei capannoni da rimuovere. Per questo, su sollecitazione della Regione, fu sottoscritto un accordo bancario per ottenere particolari finanziamenti grazie ad un plafond di sei miliardi messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti. Della concessione di queste agevolazioni ha beneficiato anche Cpl, che ha avuto svariati milioni di danni dal terremoto tra tutte le proprie strutture e apparecchiature.

La replica della coop: "Nessun contributo per il terremoto"