Modena, 14 novembre 2009. «Un'opera importante che serve a ricongiungere due lembi di territorio separati da una frana storica». Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso inaugurando a Frassinoro il nuovo viadotto di Valoria che permetterà di scavalcare la frana dei Boschi di Valoria lungo la strada Fondovalle Dolo.

La frana storica di Valoria, infatti, ha travolto più volte la strada negli anni scorsi con gravi disagi per i cittadini e l’economia della zona. Il viadotto è situato sul versante nord-ovest del monte Modino; è lungo quasi 160 metri con un’unica campata in acciaio, 15 metri di larghezza, 820 tonnellate di peso e due rampe laterali di 20 e 27 metri; scavalca la storica frana dei Boschi di Valoria a Frassinoro poggiando su due pile sostenute da 66 pali di un metro di diametro ciascuno e lunghi da 14 ai 21 metri.

Gli appoggi sono fuori dalla zona dello smottamento e con forma a cuneo allungato per «tagliare» eventuali movimenti della frana. Per evitare che il ponte possa essere coinvolto dal terreno in movimento, è stata progettata un’altezza che tiene conto dei livelli massimi raggiunti storicamente dagli accumuli di terra che scendono da monte.

Costata cinque milioni e 690 mila euro, l’infrastruttura è stata realizzata con procedura straordinaria derivante da un’ordinanza del Consiglio dei ministri per gli interventi di protezione civile e con il contributo di Regione e Provincia.

Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte, oltre a Bertolaso, hanno partecipato Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena; Marioluigi Bruschini, assessore alla Difesa del suolo della Regione Emilia Romagna; Gianni Fontana, sindaco di Frassinoro; Giuseppina Di Rosa, prefetto di Modena; Egidio Pagani, assessore provinciale alle Infrastrutture; e Demetrio Egidi, direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile. L’opera fa parte di un piano di interventi, coordinati dalla provincia di Modena, contro i danni provocati dal dissesto idrogeologico.