Modena, 28 aprile 2010. La chiesa modenese avanzerà la richiesta di beatificazione per don Giorgio Govoni, il parroco stroncato da infarto il 19 maggio 2000, il giorno dopo la richiesta a quattordici anni di carcere per reati di pedofilia, e assolto post mortem dalla Corte d’Appello di Bologna. Ad affermarlo ieri, è stato il senatore Carlo Giovanardi nel corso della trasmissione in onda su Canale 5, ‘Pomeriggio Cinque’, condotta dalla giornalista Barbara D’Urso.

In studio i coniugi Lorena Morselli e Delfino Covezzi, condannati a dodici anni di carcere (condanna non esecutiva) per reati di pedofilia nei confronti dei loro quattro bambini allontanati da casa nel ’97, e in attesa da nove anni della sentenza della Corte d’Appello di Bologna.

I due genitori, che hanno ripercorso le varie tappe «dell’assurda vicenda» hanno lanciato su invito della D’Urso un appello toccante ai loro quattro ragazzi, nella speranza di essere ascoltati e visti in tivù. Il papà Delfino ha detto: «La porta è sempre aperta per loro, non devono aver paura. Non c’è rancore, perchè loro sono vittime più di noi. Spero che decidano al meglio». Lorena, tra le lacrime, ha confermato il messaggio del marito aggiungendo che «Stefano, il mio quinto bambino, che vive in Francia (è nato mesi dopo l’allontanamento da casa dei fratelli, ndr) vuole conoscere i suoi fratelli.

E’ il suo desiderio più grande. Il passato è duro per tutti. Voi pensate al futuro e al vostro fratellino. Speriamo un giorno di poter fare insieme una gita al mare. Preghiamo costantemente il Signore che ci aiuti; noi vi abbiamo affidati a lui, che tutto conosce» ha concluso in lacrime tra gli applausi del pubblico in studio. Quanto alla vicenda giudiziaria, Giovanardi ne ha ripercorso le tappe. Da quando nel ’98 presentò una interpellanza parlamentare all’allora ministro della Giustizia Diliberto «che non mi rispose perchè improvvisamente i due genitori finirono indagati», ad oggi. «Dopo dodici anni _ ha commentato _ la giustizia italiana deve ancora dirci se i due genitori sono colpevoli o innocenti. E’ inaccettabile». Intanto è emerso nel corso della puntata che il procuratore della Corte d’Appello di Bologna intenderebbe procedere a nuove perizie.