Modena, 20 giugno 2010. E' ufficiale. Il Comune di Modena interverrà come parte offesa nel procedimento penale contro i manifestanti che sabato scorso hanno partecipato in città al corteo anti-Cie imbrattando edifici con spray e vernici e danneggiando vetrine.  La proposta, che verrà presentata domani, martedì 22 giugno, alla Giunta dal sindaco Giorgio Pighi, prevede inoltre che l'amministrazione comunale si costituisca parte civile qualora sia disposto il rinvio a giudizio.
 

INTANTO ARRIVA LA PRIMA DENUNCIA

Una persona denunciata, decine identificate, bastoni e sacchi di letame sequestrati: questo un primo bilancio diffuso dalla Questura di Modena dopo il corteo di circa 500 militanti antagonisti che ieri ha attraversato il centro storico della città emiliana per protestare contro i Centri di identificazioni ed espulsione (Cie). Nel corso del corteo sono state vergate scritte a spray sui muri e su diverse vetrine, e sono state danneggiate alcune telecamere.

Ad essere denunciato è uno studente modenese iscritto all’università di Bologna, che ha noleggiato il furgone che apriva la manifestazione “e con cui è stato trasportato il materiale utilizzato per i danneggiamenti”. La Questura spiega però che “sono state documentate tutte le fasi dell’evento con l’individuazione fotografica degli autori dei danneggiamenti effettuati”, ed è quindi probabile che altri antagonisti saranno denunciati nelle prossime ore.

Nel corso dei controlli predisposti ieri dalla polizia, tre persone che trasportavano sacchi di letame “chiaramente confezionati per essere utilizzati nel corso della manifestazione” sono state identificate presso il Ponte S.Ambrogio, mentre nei pressi del casello di Modena Nord “sono stati intercettati tre pullman provenienti da Torino, Milano e Genova e, a bordo di quest’ultimo autobus, sono stati rinvenuti bastoni in legno avvolti in nastro adesivo”.

SI CANCELLANO LE SCRITTE DEGLI ANARCHICI

Ha richiesto quasi 3 ore di lavoro di una squadra di 4 persone del settore manutenzione e logistica del Comune la prima attività di riordino dei muri cittadini imbrattati con spray e vernici da alcuni dei manifestanti che sabato hanno partecipato a Modena alla manifestazione anti-Cie. Dopo i primi interventi condotti già nella serata di sabato dai volontari dell'associazione "Viveresicuri" in accordo con l'amministrazione comunale, la squadra del settore manutenzione e logistica si è messa al lavoro domenica mattina alle 8 coprendo, per il momento con tintura bianca, gli edifici imbrattati in via Fabriani, via Emilia centro, viale Caduti in guerra e sui muri laterali del cavalcaferrovia Mazzoni. Sono stati inoltre tolti da muri e pensiline manifesti contro il presidente della Misericordia Daniele Giovanardi, la struttura che gestisce il Cie di Modena. Oggi saranno inoltre cancellate le scritte che compaiono sulla barriera antirumore in plexiglas sul cavalcavia Cialdini, mentre nei prossimi giorni i tecnici comunali interverranno con ditte specializzate per tinteggiare in modo definitivo e con i colori adeguati i muri sui quali sono state ricoperte le scritte. Gli interventi realizzati e quelli da realizzare costeranno al Comune circa 20 mila euro.