Modena, 29 novembre 2010. Occupazione del rettorato per gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia. La decisione è stata presa questa mattina dopo la partecipata assemblea che ha visto oltre 130 tra studenti, ricercatori e docenti, affollare dalle 10 l’aula magna di via Università a Modena.

“Noi studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia, con l’appoggio dei ricercatori, come protesta contro il ddl Gelmini occupiamo ufficialmente l’aula magna del rettorato”. Questo il messaggio che gli studenti hanno distribuito ai cronisti.

Per avvisare invece la città tutta i ragazzi hanno appeso alle finestre del rettorato due striscioni: “Aula Magna Occupata”, e “Chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perso”.

Per dare visibilità alla protesta oggi pomeriggio inoltre gli studenti si recheranno in Piazza Grande, per manifestare durante la seduta del Consiglio comunale. Già informato il rettore Aldo Tomasi che in queste ore sta trattando con i ragazzi per concordare l’uscita alle 20 dal palazzo del rettorato, ora in cui di solito viene inserito il sistema di allarme. Se gli studenti non vorranno lasciare l’aula l’amministrazione universitaria fa sapere che sarà costretta a fare intervenire le Forze dell’ordine.

I giovani dicono di non avere comunque intenzioni bellicose, verso l’amministrazione, che si è sempre mostrata favorevole rispetto alla protesta anti-Gelmini. Gli studenti hanno infatti preferito occupare l’aula magna piuttosto che la Facoltà, il che avrebbe comportato l’interruzione di cerimonie di laurea e lezioni.

“Siamo partiti con due settimane di ritardo e non vogliamo far saltare il semestre”, spiegano i manifestanti. Oggi in assemblea era inoltre presente il vicepreside di Lettere, Augusto Carli, che ha appoggiato la protesta, ma non l’occupazione.

L’occupazione di oggi è propedeutica alla manifestazione di domani, quando dalle 11 in piazza Grande si terranno lezioni all’aperto.