Modena, 22 dicembre 2010. In Emilia-Romagna i prezzi delle case, nei primi sei mesi del 2010, tendono a calare. In particolare, a Rimini scendono del 6,9%, a Modena del 6,7%, a Forlì del 4,1%, a Reggio Emilia del 4,9%. Bologna città ha messo a segno una contrazione dei valori immobiliari dell’1,6% e la provincia di Bologna segnala una diminuzione del 2,1%.

A Ferrara, Parma e Piacenza, invece, i prezzi sono stabili. Mentre nell’analisi non ci sono dati su Ravenna. Questo il quadro offerto dall’indagine di Tecnocasa, il cui Osservatorio immobiliare dal 1993 effettua un’indagine sulle case italiane. Per l’edizione 2010 la raccolta dei dati ha interessato 5.459 zone in totale per un totale di oltre 54.237 dati.

A Modena il calo dei prezzi è circa del 6,7% e risente della crisi di alcuni settori industriali come quello delle ceramiche e della maglieria. Le banche mantengono un atteggiamento prudente e i tempi di vendita si allungano. Nel Centro storico si trovano case d’epoca con un prezzo medio (dopo la ristrutturazione) di 4mila euro al metroquadro, mentre “l’usato” si vende a 2mila euro, pure se le case più care sono in piazza Grande e in via Emilia, dove si arriva a 5.000-5.500 euro al metroquadro. C’è crescita della domanda di affitto da parte delle famiglie che non riescono ad acquistare e da parte degli studenti universitari, per canoni che vanno dai 450 ai 500 euro al mese

Uno scivolone dei prezzi, invece, si è verificato a Reggio Emilia con -4,9% nei sei mesi del 2010. Lievi ribassi si sono registrati nelle aree di Regina Pacis, Baragalla, Orologio e Canalina, anche perche’ gli acquirenti preferiscono acquistare case usate perche’ piu’ economiche. Le aree piu’ apprezzate sono Regina Pacis ed Orologio che sono vicine al centro: per l’acquisto di un buon usato si spendono cifre medie di 1.200 euro al metroquadro. A Baragalla, invece, acquistare una villa di recente costruzione costa tra 1.500 e 1.900 euro al metroquadro.

Sempre a Reggio, le domande di affitto crescono, un bilocale costa sui 450 euro al mese, un trilocale circa 550.
Infine Rimini, la citta’ che ha visto la maggiore discesa dei prezzi di tutta la regione. Qui, dopo lo spostamento del Tribunale in zona Lagomaggio, il Centro storico ha dovuto fronteggiare un surplus di offerta di uffici un tempo utilizzati da avvocati e professionisti. Frequenti i cambi di destinazione d’uso per rispondere alla crescente domanda di immobili in affitto per gli studenti universitari. Il canone per una camera singola per studenti e’ compreso tra 250 e i 300 euro al mese.

Nel Centro storico prevalgono gli edifici risalenti agli anni ‘60 e ‘70, con pochi palazzi dal 1600 in poi. Le quotazioni dell’usato oscillano tra 2.300 e 3.000 euro al metro quadro, per il ristrutturato si va tra 3.500 e 4.300 euro al metroquadro. I prezzi sono in ribasso anche nelle aree di Covignano, Marecchiese, Dario Campana e Vecchia Fiera, tendenza determinata sia dalle difficolta’ di accesso al credito, sia dalla abbondante offerta sul mercato di immobili nuovi e usati.