San Cesario (Modena), 9 gennaio 2011 - Dopo i merli dell’Arkansas, i corvi della Svezia e le oltre 700 tortore trovate morte nei gironi scorti nei pressi di Faenza, ora è la volta di San Cesario. Infatti in paese ieri un cittadino si è ritrovato la bellezza di una quindicina di tortore dal collare bianco stecchite in giardino.

«Dopo aver fatto colazione, sono andato in giardino per togliere le luci natalizie – dice Gianni Sereni (nella foto), residente in una bella villetta di via Predio Porgo 1 – qui di tortore che nidificano ne abbiamo sempre avute, ma ritrovarne una quindicina stese a terra, alla base di tre alberi, mi è parso un fatto inconsueto». «Qualche giorno prima ne avevo trovate un paio sempre nello stesso lato del giardino, ma non ci avevo fatto caso più di tanto – ammette Sereni, 72 anni, ex-geometra che ha lavorato presso l’Aci di Modena, Vignola e Castelfranco – Del resto anche i volatili non sono eterni e possono beccarsi una qualche malattia. Quindi in quel caso mi ero limitato e rimuovere le carcasse e nulla più».

«Oggi però (ieri, ndr) ce n’erano talmente tante che ho preferito avvisare il Comune. Sono andato alla polizia municipale che mi ha indirizzato al servizio veterinario dove non hanno saputo darmi indicazioni più di tanto di cosa fare. Allora mi sono rivolto ad una televisione locale che poi ha contattato il Centro Fauna Selvatica «Il Pettirosso» di Modena. Mi hanno telefonato e nel pomeriggio sono venuti a casa ed hanno raccolto le tortore. Le hanno messe in un sacco e poi le analizzeranno, così mi è stato detto». In giardino, nell’angolo in cui c’è stato il ritrovamento, rimane solo una gran distesa di penne bianche e grigie.

«E’ da tanto che io e mia moglie Adonella viviamo qui e non abbiamo mai visto nulla di simile. Né mi pare che dei vicini abbiamo avuto anche loro delle tortore morte in giardino. Mi è parso in ogni caso sensato avvisare dell’accaduto in modo che gli esperti facciano tutte le analisi del caso». Intanto da anticipazioni sulle analisi effettuate all’Istituto Zooprofilattico di Lugo, pare che le tortore piovute dal cielo faentino avessero nel gozzo ingenti quantità di semi di girasole di cui vanno matte. E proprio una dieta a base di questi semi oleosi potrebbe aver intossicato i volatili, già indeboliti dal freddo intenso a cui non sono abituati, causandone il decesso. In ogni caso informazioni più precise sulle tortore decedute si avranno solo nel prossimi giorni, dopo che saranno state effettuate tutte le analisi del caso.