Modena, 5 aprile 2011 - Non solo Bologna. Anche dal modenese arriva un no netto a Hunt Oil Company. La multinazionale texana intenzionata a cercare idrocarburi in Emilia-Romagna, insomma, non sembra godere delle simpatie degli enti locali interessati dal progetto “Fiume Panaro”, uno dei tre depositati in Regione: il primo, “Fiume Secchia”, ha già ottenuto il Via, mentre per “Fiume Reno” ancora non si conoscono i tempi. Da Savignano sul Panaro il sindaco Germano Caroli annuncia che anche lui, come i colleghi di Sasso Marconi, Marzabotto e Vergato (tutti sul versante bolognese) dirà no al “Fiume Panaro”.

E precisa che la Conferenza dei servizi in Regione, convocata in un primo tempo per domani, è slittata al 21 aprile: “La scorsa settimana c’è stata un’assemblea dei sindaci dove la Regione ci ha fornito le prime delucidazioni. Dopodiché abbiamo chiesto una proroga dei tempi per elaborare i nostri pareri”.

In Conferenza dei servizi, spiega Caroli, “bisogna portare dati oggettivi sulla situazione del territorio per sostenere se è compatibile o meno con le trivellazioni”. Quello di Savignano, prosegue il primo cittadino, “ è interessato da tante frane attive”. Difficile quindi, è il ragionamento di Caroli, che possa sostenere eventuali interventi senza riportare dei danni.

“Anche il nostro Prg- dice ancora Caroli- vieta interventi nelle zone in cui è alto il rischio di frane. In Conferenza dei servizi, perciò, esporremo dati oggettivi che sconsigliano il via libera ai progetti di Hunt Oil”.
Ma prima del 21 aprile, se ne parlerà in Consiglio comunale il 13 aprile: “Non vogliamo dare solo un parere tecnico- puntualizza il sindaco- ci interessa anche prendere una posizione politica sulla questione”.