Modena, 21 aprile 2011- Assomiglia a un colabrodo il centro storico di Modena. Accessibilità, ztl, piano sosta, illuminazione, city pass e promozione, a detta dei commercianti, sono tutti sbagliati. O meglio, se qualche sfumatura c’è, la percezione di disagio è evidente. A confermarlo arriva lo studio di Confesercenti (un vero e proprio ascolto «a tappeto» degli operatori commerciali a febbraio 2011). Su 600 commercianti totali che operano in centro storico ne sono stati contattati 360 e in 255 hanno risposto alle domande. «L’obiettivo è quello di misurare senza filtri — spiega il segretario Fulgenzio Brevini — il giudizio dei commercianti sul loro luogo di lavoro. E quello che emerge non è molto confortante». I dati, in effetti, sono inequivocabili: la maglia nera se la aggiudica l’accessibilità del centro. «Il 67% degli intervistati — dice la curatrice della ricerca Rosanna Spinelli — considera difficile l’accesso al centro e il 22% addirittura impossibile».

Molto sentito il tema dell’ampliamento della zona a traffico limitato. Lo scetticismo, anche qui, dilaga. L’86% dei commercianti si dice contrario ad ingrandire la ztl e l’89% è in totale disaccordo sul nuovo piano sosta che prevede, tra l’altro, un allargamento dei parcheggi a pagamento. «Ma pure su sicurezza, manutenzione delle strade e illuminazione le risposte sono abbastanza critiche» precisa Brevini. Il 47% degli esercenti ha, infatti, la sensazione di essere insicuro, anche se il 41% ammette che le condizioni del centro storico non sono tanto diverse da quelle della città intera. Buono, invece, il giudizio sulla manutenzione delle strade, più della metà degli intervistati se ne dice più che soddisfatto.

Sull’illuminazione il giudizio è invece molto più duro: per il 31% del campione è del tutto insufficiente e per il 48% andrebbe comunque migliorata. «Si tratta di un messaggio di scontento forte — continua Brevini — che l’amministrazione dovrebbe ascoltare. Sui cambiamenti, forse, ci sarebbe bisogno di maggior gradualità e andrebbe valutata con maggior attenzione l’opinione dei commercianti». Su Piazza Roma, ad esempio, ci sarebbe spazio per nuove idee. «E’ indispensabile togliere i parcheggi? E sul Novi Park? Chiediamo che la tariffazione prevista per i commercianti venga almeno equiparata a quella dei residenti (quindi non 600 euro annuali bensì 400)». Un altro tema scottante, poi, è la governance del centro. «Sarebbe ora di una gestione unitaria, senza tanti assessori che si dividono i compiti» sostiene Confesercenti.

Grandi speranze, invece, sono riposte nella costruzione del Museo casa natale Enzo Ferrari. Resta un 27% di intervistati che, a sorpresa, non conosce ancora il progetto, ma il 70% considera il Museo un’opportunità per attrarre nuovi visitatori. Se poi il Comune volesse sapere quali sono le idee dei commercianti per far funzionare meglio i consumi sotto la Ghirlandina, sappia che il 57% vorrebbe l’apertura pomeridiana (infrasettimanale) del mercato di via Albinelli.