Modena, 27 maggio 2011- “Occorre rivedere il sistema di monitoraggio per evitare che sfuggano situazioni cosi’ drammatiche ed eclatanti per le maglie troppo larghe dei controlli”. È il monito di Andrea Defranceschi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, dopo la scoperta, a Maranello (Modena), di un’area con circa 400.000 chili di amianto in un ex stabilimento ceramico abbandonato. Ora, dice ancora Defranceschi, “il rappresentante legale della societa’ immobiliare del Crociale di Modena (che aveva preso in leasing da Italease l’intero complesso industriale) sara’ denunciato alla Procura per getto pericoloso di cose, deposito incontrollato di rifiuti e inottemperanza a un ordine dell’autorita’”. Ma “al di la’ dei rilievi penali, cio’ che e’ grave e’ l’omissione di atti d’ufficio da parte del dirigente responsabile del Comune di Maranello in quanto titolare dell’ordinanza che, in passato, aveva intimato alla societa’ proprietaria di provvedere alla bonifica dell’area”. Dalle prime notizie emerse non risulta, infatti, che ci siano state ulteriori azioni necessarie a superare l’inerzia della societa’ stessa.
“A marzo- ricorda il grillino- abbiamo depositato una risoluzione in cui chiediamo che viale Aldo Moro si attivi ‘per formulare un nuovo censimento che consenta una piu’ precisa e puntuale rilevazione oggettiva della presenza di amianto negli edifici pubblici’”. Purtroppo, chiosa Defranceschi, “come si vede dalla cronaca il tema e’ di sempre piu’ urgente attualita’.
Questo fatto deve essere da stimolo per far si’ che al piu’ presto si voti ed approvi il nostro documento”.