Modena, 7 ottobre 2011- L’ASTRO della ‘mela morsicata’ è caduto. E nel suo lungo viaggio, poco prima dare l’addio, ha sfiorato anche Modena. O meglio, si è lasciato sfiorare dalla nostra città. Il mondo intero in queste ore sta piangendo per la scomparsa di Steve Jobs, numero uno della Apple e genio visionario e ‘padre’ dell’I-Phone. Un creativo, a tratti ribelle, che ha impresso a fuoco il marchio della sua mela nella storia del progresso tecnologico. Un vero e proprio mito, la cui parabola imprenditoriale si è recentemente intrecciata con quella di un’azienda della nostra città. E il fautore di questo incontro è ‘Cogito’, un software ideato dalla Expert System per il riconoscimento del linguaggio naturale dell’uomo. Una tecnologia pensata e realizzata dalla ditta modenese Expert System, e alla quale l’azienda di Steve Jobs si è da un po’ di tempo interessata.

A SPIEGARE come sia avvenuto l’avvicinamento tra il colosso americano e l’azienda di software ‘nostrana’, è l’amministratore delegato di Expert System, Stefano Spaggiari. «La prima volta che ci siamo recati in visita alla Apple a Cupertino, in California, è stata 2 o 3 mesi fa. L’azienda di Steve Jobs si sta aprendo alle tecnologie semantiche di riconoscimento del linguaggio naturale, e siamo andati da loro a presentare ‘Cogito’». Non è facile per Spaggiari spiegare le sensazioni provate nel vedere la sua azienda mettere piede nell’Olimpo della tecnologia. «E’ emozionante — racconta — entrare in un luogo in cui si è costruita una fetta dell’innovazione a livello mondiale». Spaggiari delinea poi con chiarezza quella che per lui è stata la genialità del patron della Apple. «La grande intuizione di Jobs — spiega — è stata quella di rendere facilmente utilizzabili ed esteticamente belli degli strumenti che già esistevano. Senza inventare nulla di nuovo. Un esempio su tutti? E’ stato il primo a mettere in commercio i computer colorati. Fino a quel momento un Pc era una ‘scatola’ gialla, non molto gradevole da vedere. Lui l’ha resa desiderabile, oltre che utile. Questo spirito gli ha permesso di salvare un’azienda che, nel ‘97 era sull’orlo del fallimento».

PUR non avendo mai conosciuto personalmente Steve Jobs, Spaggiari ha potuto capire qualcosa del suo lato ‘umano’ dal racconto di alcuni suoi conoscenti. «Frequentando la Silicon Valley — ricorda l’ad di Expert System — ho avuto modo di conoscere alcuni vicini di casa di Jobs. Questi lo hanno descritto come un vicino tranquillo e dallo stile di vita sobrio, rispetto alle sue possibilità finanziarie. Spesso, raccontano, si spostava senza autista e senza guardie del corpo. Un uomo gentile insomma, ma che diventava estremamente severo sul posto di lavoro. Atteggiamento dettato da una enorme attenzione per la perfezione nei minimi dettagli».