Modena, 28 ottobre 2011- SI preannuncia una serata ad alta tensione: alle 19, l’associazione Fiamma Tricolore, in un luogo che comunicherà all’ultimo momento, organizzerà un convegno sul fascismo, in occasione dell’anniversario della marcia su Roma. Dalle ultime notizie, pare che la direzione dell’hotel che doveva ospitare il convegno abbia cambiato idea e non ne voglia più sapere temendo incidenti. . In queste ore, gli esponenti dell’organizzazione di destra stanno cercando un altro luogo, non è detto che lo trovino. In ogni caso, una parte di Rrifondazione comunista (il circolo Gramsci) e diversi aderenti ai centri sociali andranno sul posto, qualunque esso sia, per impedire lo svolgimento dell’evento. Da qui le preoccupazione per eventuali scontri o disordini. Ma si terrà anche un presidio alternativo, organizzato dalle forze modenesi di centrosinistra (Anpi, Arci, Cgil, Pd, Sel, Idv, Comunisti Italiani, Prc, e Psi) presso il sacrario dei caduti ai pedi della Ghirlandina, dalle 18 alle 20. «Lo faremo — si legge in una nota congiunta — per protestare contro il convegno del Movimento sociale-Fiamma tricolore organizzato nell’anniversario della nefasta Marcia su Roma. Condanniamo con fermezza i contenuti del convegno celebrativi delle “opere sociali del fascismo”, che infangano al tempo stesso la lotta di Liberazione parlando dei “crimini partigiani e alleati”. Modena, medaglia d’oro alla Resistenza non merita questo revisionismo storico di bassa lega — continua la nota — che lede la dignità delle centinaia di giovani partigiani e di soldati alleati che sacrificarono la vita per la libertà del nostro Paese dal nazifascismo e per una società più giusta. Forze organizzate di estrema destra come il Movimento sociale-Fiamma tricolore sono illegittime e non devono avere accoglienza in nessun luogo della città. L’apologia di fascismo è vietata per legge così come la ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista (XII disposizione transitoria della Costituzione italiana). Condividiamo la condanna espressa dal sindaco di Modena Pighi e ci associamo alla sua richiesta al questore di non autorizzare l’iniziativa».