Modena, 7 gennaio 2012 - Il piano particolareggiato di via Aristotele è ancora al centro di forti polemiche. Nel mirino l’area dove il Comune vorrebbe costruire e dove, secondo un comitato di residenti, non si dovrebbe invece edificare perché si inquinerebbero importanti pozzi di acqua potabile. Ora i cittadini chiedono le osservazioni di Arpa e Usl sul piano, e chiedono una procedura partecipata.

«Il Comitato Villaggio Giardino — scrivono i cittadini — comprende semplici cittadini modenesi di diversa provenienza sociale, culturale e politica residenti in via Cannizzaro, via Einstein, via Cartesio, via Fleming, via Pignedoli, via Keplero, via Galilei e dintorni. Questi cittadini vogliono porgere al sindaco e all’assessore alla programmazione e gestione del territorio diverse domande. Durante le Festività, il 28 dicembre è stato depositato dai privati, a seguito dell’istruttoria concordata con l’assessorato alla pianificazione e gestione del territorio, il piano particolareggiato di via Aristotele che prevede l’edificazione di 400 alloggi, metà privati e metà Peep. Riteniamo grave che un atto così importante sia stato fatto nel più assoluto silenzio, in un periodo di ferie, senza nessun avviso pubblico e nessuna comunicazione ufficiale.  Ricordiamo che il bacino acquifero di via Cannizzaro e via Aristotele è unico e rifornisce i rubinetti di acqua potabile di 360.000 modenesi, i 2/3 dell’acqua della nostra provincia viene da quei pozzi. Il cemento e l’inquinamento dei nitrati secondo tutti gli studi scientifici sono il loro principale nemico. Ma come se non bastasse il direttore di Arpa, Vittorio Boraldi, ha espresso un parere molto severo e critico sul piano particolareggiato in merito alle falde acquifere, all’inquinamento acustico e alle palificazioni. Temi peraltro già sollevati per via Cannizzaro e denunciati con forza dal nostro Comitato. Dall’accesso agli atti realizzato dal nostro comitato — aggiungono — è stato possibile ricevere copia del piano particolareggiato ma non dei pareri di Arpa e Usl. Perché vengono tenuti segretati? Perché non sono resi pubblici visto che sono atti determinanti del processo decisionale? Chiediamo con forza che il Comune renda pubbliche quanto prima le osservazioni di Arpa e di Usl, rendendole accessibili dal sito web, visto che come cittadini abbiamo solo 60 giorni per sottoporre all’amministrazione le nostre osservazioni. Via Aristotele è da mesi al centro di un confronto acceso sul Piano Casa che vede coinvolte tutte le forze politiche del Centrosinistra, con interventi autorevoli sui giornali — proprio nei giorni in cui si procedeva al deposito del piano per via Aristotele — del segretario del Pd, del segretario di Sel, del sindaco, dell’assessore regionale Mezzetti, fra gli altri.
 

Per inciso tutti gli interventi avevano un solo tratto comune: l’impegno di coinvolgere i cittadini tramite un percorso partecipato. Allora chiediamo — concludono — che si sospenda la procedura in corso (il Consiglio comunale ne ha facoltà) e si proceda con il coinvolgimento dei cittadini, secondo quanto prevede la legge sulla partecipazione della Regione».