Modena, 17 gennaio 2012 - Anche a Modena i taxi scendono in piazza per protestare contro la le liberalizzazioni annunciate dal Governo Monti. Lo comunicano Cna Fita e Confartigianato Trasporti, annunciando il corteo organizzato per domattina nelle vie del centro. “Un’iniziativa con la volontà di non creare problemi alla comunità con l’obiettivo di sottolineare l’orgoglio di una categoria che lavora- scrivono le associazioni di categoria - che lo fa bene, perchè nella nostra città i tassisti rappresentano un’eccellenza certificata, e che invece viene spesso dipinta dai media in modo caricaturale e a volte offensivo, oggetto di un attacco mediatico scomposto che ne altera e ne distorce la reale essenza”.
 

I tassisti fanno poi sapere che a Modena, negli ultimi 20 anni le licenze sono aumentate del 25%, passando da 60 ad 85, 104 autisti (collaboratori compresi) che garantiscono un servizio 24 ore al giorno 365 giorni all’anno. “Tutto questo a fronte di agevolazioni che testimoniano l’utilità sociale dei taxi: tariffe fisse da e per l’aeroporto di Bologna, applicazione di uno sconto incondizionato del 10% per tratte da e per gli ospedali, sconto del 60% per il taxi collettivo con il trasporto di almeno tre persone, tariffe agevolate per il trasporto notturno, festivo e delle donne”, sottolineano. “I tassisti pagano come tutti gli altri cittadini i rigori della manovra finanziaria di questo governo: pensiamo ai costi del carburante, agli incrementi della Rc auto decisi dalla Provincia, agli aumenti dei versamenti contributivi”, aggiungono le categorie. Mercoledì alle 11.30, in piazza Grande, è prevista la consegna di un manifesto da parte degli operatori al sindaco di Modena, Giorgio Pighi.