Modena, 21 gennaio 2012 - «Le rotatorie sono sicure e ben segnalate: a chi rispetta le norme, a partire dai limiti di velocità, non capita certo di finire con l’auto sopra un’aiuola». Secondo l’assessore alla mobilità Daniele Sitta non è tanto la scarsa visibilità a creare pericoli, ma sono le manovre azzardate e i comportamenti indisciplinati. «Credo — aggiunge — che sia ora di smetterla col difendere chi, non rispettando il codice della strada, è causa di incidenti per sè o per gli altri». Ricorda poi il caso di un’auto letteralmente ‘decollata’ sulla rotatoria del grappolo di via Vignolese. «Di certo non procedeva ai 40 chilometri orari», sbotta Sitta. Secondo l’assessore, a parte eccezioni, «quello che può succedere è, al massimo, ammaccare il paraurti» a causa di qualche tamponamento. Ieri su queste pagine abbiamo documentato casi di rotatorie (delle quali alcune di competenza della Provincia) scarsamente illuminate: quella di via Giardini a Baggiovara e quella tra Lesignana e Ganaceto sulla Nazionale per Carpi.

Comune e Provincia ritengono, invece, che non ci sia nessuna anomalia. «Non c’è obbligo di segnali luminosi — aggiunge Sitta —, le rotatorie devono essere segnalate con cartelli, come avviene per gli incroci». Resta il fatto che in alcuni punti insidiosi, soprattutto d’inverno con la nebbia, si potrebbe valutare l’opportunità di rafforzare la luce dei lampioni con altri lampeggianti per evitare che la ‘montagnola’ sbuchi all’improvviso. «Mi sembra improbabile che non ci si accorga di una rotatoria, in ogni caso se ci sono punti dove i cittadini segnalano dei problemi andremo a verificare».
 

Per quanto riguarda la filosofia delle rotatorie, sia Comune che Provincia sono convinti che aiutino a ‘snellire’ il traffico e contribuiscano a evitare incidenti gravi. «Devo dire — conferma Franco Piacentini, associazione familiari vittime della strada — che le rotatorie hanno migliorato molto la sicurezza per quanto riguarda vetture e autocarri. Il problema semmai è per pedoni e ciclisti, cioè per l’utenza debole». Il Comune ha in programma altre rotatorie: in via Fusco per uscire dal comparto industriale e via Francia ad Albareto. Ma anche in viale Virgilio, «che è la più urgente» (il bando era andato deserto). Al momento, però, il budget non consente spese e le imprese, per effetto dei pagamenti ritardati, non partecipano alle gare.