Modena, 25 gennaio 2012 - La lettera è arrivata nei giorni scorsi ai negozianti della galleria di GrandEmilia. Molti l’hanno girata ai sindacati chiedendo istruzioni. Nel mese di febbraio, Coop Estense ha annunciato di voler tenere aperto a livello sperimentale, tutte le domeniche i propri centri commerciali, sfruttando quindi in pieno il nuovo decreto sulle liberalizzazioni. Non c’è ancora una comunicazione ufficiale, la sensazione è che il colosso della grande distribuzione voglia tenere aperto tutte le domeniche dell’anno. I sindacati confermano tutto, aggiungendo grande preoccupazione.
 

«Molti negozianti delle gallerie dei centri commerciali ci hanno chiamato preoccpati — dice Marzio Govoni della Filcams-Cgil — Se apre l’iper devono aprire anche loro, se no andranno incontri a sanzioni. E’ così che funziona il contratto che hanno firmato: le aperture le decide chi ha la maggioranza in millesimi, come se si fosse in un condominio. Quindi Coop Estense può decidere di tenere aperto e i negozianti della galleria devono adeguarsi. E ovviamente chi ha bottega all’interno della struttura ci ha già chiamato. Si chiedono come faranno a tenre aperto tutte le domeniche. Il costo del lavoro è troppo alto, possono riuscirci solo attraverso contratti al limite della regolarità. E anche se riuscissero a pagare i commessi tutte le domeniche, si aprirebbe ugualmente il problema dei dipendenti, che hanno diritto al riposo settimanale. Ma lo stesso problema — continua Govoni — lo avranno anche i dipendenti di Coop Estense all’interno dell’ipermercato, che si troveranno a dover aumentare considerevolmente il numero di domeniche al lavoro. Non credo sia giusto e confido molto in un intervento della Chiesa, anche a livello locale, visto che da sempre si espone per tutelare l’importanza del riposo settimanale».

Quando si muove il colosso Coop Estense, tutta la provincia viene coinvolta: «In questo momento — sottolinea Govoni — ci stiamo muovendo in maniera unitaria insieme e Cisl e Uil. Noi non siamo stati avvisati dalla Coop, ma abbiamo ricostruito ciò che succederà: a febbraio sarano sempre aperti tutti gli iper tranne i Portali, in città e in provincia, a Carpi, Mirandola e Sassuolo. Sono convolti anche i negozi della rete commerciale, e i supermercati, da Spilamberto a Castelnuovo, da Vignola a I Gelsi. L’accordo che era stato faticosamente trovato grazie al Comune è diventato carta straccia. Abbiamo in programma una serie di assemblee per mercoledì prossimo: l’obiettivo è convincere la grande distribuzione a ridurre il numero di domeniche, come hanno fatto in altre province come Pisa, dove si sono accontentate di 20 invece di tutte e 52».