Modena, 4 febbraio 2012 - Il Sert, almeno per ora, rimarrà dov'è. L'esito del bando per l'individuazione delle due nuove sedi del centro di recupero per tossicodipendenti è stato un buco nell'acqua. Da San Giovanni del Cantone fanno infatti sapere che nessuna offerta arrivata è idonea ad ospitare la struttura. Non cambia comunque l'intento dell'Ausl di sdoppiare il servizio in due sedi, situate in luoghi diversi della città.
 

“Faremo tutto nel più breve tempo possibile per cercare di contenere i tempi e trovare una soluzione idonea ed equilibrata. Pur comprendendo le peculiarità dell’impiego, serve però anche una maggiore attenzione e disponibilità da parte di coloro che dispongono di locali adatti ad ospitare le due nuove sedi del Sert”. Sono le parole di Giuseppe Caroli, direttore generale dell’azienda Usl di Modena, pronunciate dopo avere preso atto del fatto che il bando per l’individuazione delle due nuove sedi del Sert di Modena non si è concluso positivamente. In particolare, dopo la chiusura della procedura, dall’analisi delle offerte presentate è emersa la mancanza di una parte dei requisiti sostanziali indicati nel bando. Necessariamente si dovrà quindi avviare una nuova procedura. Per precisione va detto che era stata presentata una sola offerta relativa a uno degli spazi ricercati. L'obiettivo finale però resta immutato: chiudere definitivamente l’attuale sede di via Sgarzeria per sostituirla con due sedi distinte, una a Est e l’altra a Ovest della città. Una soluzione volta a individuare il migliore equilibrio possibile tra le aspettative e le esigenze delle persone assistite e il contesto in cui il servizio andrà a inserirsi.
 

“La determinazione nel trovare una soluzione adeguata resta identica, purtroppo però, inevitabilmente, i tempi si dilateranno. Auspico che da parte dei proprietari di immobili arrivino delle offerte adeguate, pur nella consapevolezza della particolarità della destinazione d’uso. La soluzione individuata con i responsabili del Dipartimento di Salute Mentale e Tossicodipendenze offre significativi vantaggi per tutti i soggetti interessai. Per i pazienti che potranno avere punti di riferimento per loro più facilmente accessibili, così come per i residenti perché ridurrà in modo significativo l’impatto sull’area in cui troveranno collocazione le due sedi. Naturalmente tutto ciò rischia di rimanere sulla carta se non abbiamo la disponibilità di sedi adeguate” ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali e sanitarie del Comune di Modena, Francesca Maletti.