Modena, 9 marzo 2012 - Sono state 2350 le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza del territorio regionale nel 2010 a fronte delle 1422 del 1997. Un dato allarmante riferito dall'assessore regionale alle politiche sociali Teresa Marzocchi, nel corso degli incontri conoscitivi con la Commissione regionale per la promozione di condizioni di parità tra donne e uomini; un dato che però, ci tiene a precisare l'assessore, non ci mette davanti ad un numero di casi raddoppiato, ma ad un aumento degli episodi di violenza venuti allo scoperto. I dati dei Centri antiviolenza parlano di un 40% di vittime costituito da donne straniere, mentre la stragrande maggioranza coinvolge donne sposate e con figli.

 Sono circa 290 le donne attualmente ospitate nelle strutture gestite dai Centri in Emilia Romagna. Un dato sempre più drammatico è poi quello che riguarda i delitti che hanno come vittima una donna. L'assessore Marzocchi ha poi parlato anche del progetto 'Oltre la strada', finalizzato a contrastare la tratta delle donne, del nuovo sportello 'Liberi dalla violenza', aperto a Modena e ricvolto agli uomini, e alle azioni formative rivolte al personale dei pronto soccorso, volti a cogliere gli eventi che possono essere segnale di atti di violenza subiti.