Modena, 10 aprile 2012 - Due imprenditori modenesi sono stati indagati dalla procura di Genova per avere illegalmente esportato dall’Italia in Cina 20mila tonnellate di rifiuti pericolosi, per lo più composti da componenti elettroniche in disuso. I trasporti sono stati effettuati dal 2007 al 2010, via mare, attraverso il porto di Genova. Il volume di affari generato dal traffico illecito è stato quantificato in 18 milioni di euro. L’inchiesta è condotta dalla Dda di Genova.

Secondo gli inquirenti i documenti di accompagnamento delle merci erano falsificati, così come i dati dei destinatari che erano fittizi. La merce veniva invece recapitata ad altri soggetti che ne faceva usi diversi rispetto allo smaltimento. I magistrati della Dda genovese chiedono il rinvio a giudizio dei due imprenditori per traffico illecito di rifiuti.

Fonte Agi