Modena, 15 maggio 2012 - Sette rapine in due settimane ad opera di un gruppo di giovani magrebini ai danni di minorenni. Un bilancio che sembra far ripiombare il centro storico — in particolare la zona tra piazza Mazzini, via Taglio e piazza Roma — nell’incubo sicurezza. Un brutto sogno dal quale però, stando ai racconti di commercianti e residenti, quella ‘fetta’ di città non si è mai veramente svegliata.

Quello che porta all’esasperazione (soprattutto in piazza Mazzini) è infatti la continua presenza di gruppi di giovanissimi che bivaccano, bevono e fumano spinelli. Veri e propri branchi che, se redarguiti, reagiscono con insulti, sputi o anche peggio. «Non c’è bisogno di aspettare la sera per vedere il degrado qui in piazza Mazzini — spiega Sara Leomanni di Scarparomodena —, basta venire nel pomeriggio. Qui si fermano diversi gruppi di ragazzini, quasi tutti minorenni che passano la giornata a bere e fumare spinelli. Se si esce per dirgli qualcosa, si rischia di venire aggrediti. Oppure di ritrovarsi le vetrine bersagliate da sputi o imbrattate con scritte e urina. Una volta è addirittura capitato anche che si prendessero a sassate tra di loro. Una di queste pietre è arrivata anche in negozio e mi ha colpito». Il problema non riguarda solo la piazza, ma anche le gallerie che ospitano i negozi. «Quando piove — aggiunge Nicole Caffagni di Perles & Co — mi ritrovo 15 o 20 persone che bivaccano proprio davanti all’ingresso del negozio. In questo modo infastidiscono i miei clienti che non riescono ad entrare e uscire». In tutto questo, chiariscono le due negozianti, le forze dell’ordine riescono a fare ben poco.

«Li chiamiamo spesso ma molte volte non vengono, oppure arrivano troppo tardi. Quando intervengono poi, non possono fare molto perché la stragrande maggioranza delle volte si tratta di minori». Quello che che rimane è quindi un senso di insicurezza generalizzato, anche tra i passanti. «Non è bello avventurarsi in certe vie del centro — dice Morena Mariani — ed è sempre meglio non girare da soli, soprattutto di sera». Sulla stessa lunghezza d’onda il commento di Pippo Sgambati.

«Sentire che accadono fatti di questo tipo ci spaventa. In centro ci vorrebbe più controllo, soprattutto di sera. Sono state messe tante videocamere, ma mi sembra che non siano poi così efficaci come deterrente». Chi sembra aver meglio il polso della situazione però sono proprio gli esercenti. «Qui se ne vedono di tutti i colori — è la testimonianza di un altro negoziante della piazza —: dallo spacciatore al venditore di bici rubate, fino alle risse». Spostandosi in piazza Roma i punti di vista non cambiano. «In questa zona tranquilli non lo si è mai — osserva Giordano Mazzoli — ci sono molti gruppetti di ragazzi che si comportano un po’ troppo da prepotenti». Di veri e propri branchi parla anche Filippo Favuzza, gestore di un bar che si affaccia su piazzale San Domenico. «Sento ogni giorno lamentele da chi abita qui intorno. Alcuni si sono trovati anche l’auto danneggiata».

Federico Malavasi