Modena, 25 maggio 2012 - Una nuova scossa di terremoto è stata avvertita alle 12.31, con magnitudo 3.9, dalla popolazione in provincia di Modena. I comuni prossimi all’epicentro sono San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Camposanto.

 

Un'altra scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione tra le province di Ferrara, Modena, Mantova e Bologna questa mattina presto. Le località prossime all’epicentro sono Finale Emilia (Mo), Bondeno (Fe) e Felonica (Mn). Secondo i rilievi registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l’evento sismico è stato registrato alle ore 7,27 con magnitudo 3.2. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile.

Nella notte, invece, un temporale, accompagnato da pioggia abbondante, ha creato disagi agli sfollati nei campi di Finale Emilia allestiti all’interno di due parchi e di un campo sportivo e in quelli di Sant'Agostino. Disagi anche per le 25 scosse notturne di assestamento. La più forte della nottata è stata avvertita stamani poco prima delle 6 e segnalata con magnitudo 2.8.

 

SFOLLATI

E’ salito a circa 7mila il numero degli sfollati nei Comuni emiliani colpiti dal sisma. Lo comunica l’Agenzia regionale di protezione civile. A fronte delle nuove richieste di assistenza avanzate dai cittadini, è stato dunque necessario ricorrere a 4 nuovi moduli da 250 posti ciascuno, forniti dalle Regioni Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria e dall’associazione nazionale di Volontariato delle Misericordie che arriveranno entro la giornata di oggi.
A oggi dunque i numeri dell’accoglienza nei Comuni colpiti dal sisma sono i seguenti: 12 campi di accoglienza, 46 strutture di accoglienza al coperto (palestre, strutture comunali) e 14 alberghi. I volontari di Protezione civile impegnati nell’attività di assistenza sono circa 1.200, di cui 700 provenienti dall’Emilia Romagna e 500 da altre Regioni. Al momento si stanno pianificando le turnazioni.

 

Prosegue intanto l’attività delle squadre dei Vigili del Fuoco (3 mila sopralluoghi e verifiche effettuate sugli edifici) e del Nucleo di Valutazione che hanno effettuato un migliaio di accertamenti di agibilità. E’ in via di definizione, infine, un piano per le opere provvisionali su strutture ed infrastrutture pubbliche e private da realizzare in tempi rapidi per garantire la pubblica incolumità e il rapido svolgimento delle operazioni di soccorso.