Medolla (Modena), 30 maggio 2012 - Si scava ancora tra le macerie di Haemotronic: i vigili del fuoco, che stanno lavorando senza sosta con l’aiuto delle unità cinofile, hanno individuato dal pomeriggio di ieri 2 corpi senza vita. Uno è stato recuperato dai soccorritori, l'altro invece non è ancora stato estratto dalle macerie perchè bloccato da pesanti travi. I vigili del fuoco hanno chiesto cosi’ una gru piu’ potente di quella utilizzata finora per poter sollevare le travi e estrarre il corpo. Sono Matteo Serra, 37 anni, e Giordano Visconti.
Ritrovato invece cadavere l'operaio che risultava disperso tra le macerie della fabbrica. Si tratta del 25enne Biagio Santucci. Alla Haemotronic, poche ore dopo il sisma, era stato estratto il corpo senza vita di un altro operaio, il 39enne Paolo Siclari.
Quindi, al momento la conta dei morti sale a 17, mentre i feriti sono centinaia tra cui 12 ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Baggiovara di Modena. La popolazione dei Comuni di Mirandola, Medolla, Cavezzo, ma anche di Crevalcore e San Felice hanno trascorso la notte nei campi allestiti dalla protezione civile, ma c’è anche chi ha dormito in macchina e chi ha montato una tenda privata non lontano dalla propria casa dichiarata inagibile o crollata.
Decine di scosse, seppure non violente, hanno accompagnato e interrotto il sonno leggero delle migliaia di persone rimaste senza un tetto. La più forte si è verificata alla 8, con magnitudo 3.8: i comuni prossimi all’epicentro sono Novi di Modena e Concordia, in provincia di Modena, e Moglia, in provincia di Mantova.
Anche a Modena città c’è chi non ha voluto passare la notte in casa, sebbene non ci fossero controindicazioni. Il sindaco Giorgio Pighi ha deciso di tenere i parchi cittadini aperti e molti ne hanno approfittato, montando tende al parco Ferrari o sistemandosi in auto e camper. A Modena oggi le scuole e l’universita’ sono rimaste chiuse, per consentire le verifiche tecniche sulla stabilità degli edifici.
Unicredit anticipa la Cassa integrazione ai lavoratori
In seguito alle scosse di terremoto che - lo scorso 20 maggio e ieri - hanno colpito l’Emilia e, in particolare le province di Modena, Ferrara e Mantova, ‘’UniCredit ha deciso di varare un provvedimento che prevede l’anticipazione sociale della cassa integrazione guadagni a favore dei dipendenti delle aziende colpite’’. E’ quanto si legge in una nota dell’istituto di credito. Pertanto, viene sottolineato, ‘’i lavoratori durante i mesi che solitamente impiega l’Inps a corrispondere le indennita’ previste dagli ammortizzatori sociali, potranno farsi anticipare dalla banca fino a 1000 euro mensili per un massimo di cinque mesi - a tassi agevolati e senza alcuna spesa di attivazione, con la sola eccezione dei bolli di legge - in modo da poter continuare a garantire una entrata alla famiglia’’.
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