Modena, 30 mag - Un lungo interrogatorio cercando di scavare nel torbido del calcio. A rispondere, in Tribunale a Cremona, c'era oggi Omar Milanetto, 37enne ex centrocampista del Modena arrestato lunedì con l'accusa di aver cercato una combine di Lazio-Genoa del 15 maggio 2011, quando vestiva blucerchiato.

«Ha risposto a tutte le domande del gip e del pm riguardo due posizioni in cui era coinvolto - ha detto all'uscita dall'aula il legale di Milanetto, Mattia Grassani - ovvero la conoscenza del cittadino bosniaco Sergio Altic e la riunione a Modena nell'albergo in cui ha dormito Mauri».

Il mediano ha anche fornito una documentazione di 79 pagine: «Non è mai stato all'Hotel Una Tocq perchè la data e l'ora sono incompatibili - ha proseguito Grassani - . Questi elementi ci fanno ben sperare per la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare. Dopo tre giorni di carcere Milanetto soffre di questa situazione» e considera la carcerazione «gravosa e ingiusta». Milanetto - ha concluso il legale - è convinto e dimostrerà di essere assolutamente estraneo a questa vicenda».

Paolo Grilli