Modena, 31 maggio 2012 - "Non e' stato fatto nulla, e tutto quello che viene raccontato riguardo alla possibilità che l'evento sismico possa essere collegato a qualcosa del genere è completamente assurdo". Corrado Clini,
ministro dell'Ambiente,
a margine del 'Greening camp' alla Luiss, taglia corto sulle illazioni che legano il terremoto il Emilia Romagna a lavori che sarebbero stati avviati per il contestato stoccaggio gas di Rivara, in provincia di Modena.

"Non è stato avviato nemmeno lo studio di fattibilità" ribadisce Clini, e alla fine della procedura di verifica iniziata subito dopo la prima scossa "si potrebbe arrivare alla conclusione che nemmeno lo studio di fattibilità è ammissibile".

 Sempre Corrado Clini ai microfoni di Agorà, su Rai Tre, ha infatti specificato: "È emerso spesso in queste ore il tema di un progetto, che è un grande deposito di gas nel comune di Finale Emilia. Volevo dare un'informazione: il ministero dell'Ambiente aveva dato un'autorizzazione ad avviare le autorizzazioni necessarie a preparare un progetto per la realizzazione di un deposito di gas, che non è l'autorizzazione a realizzare l'impianto ma a cominciare lo studio di fattibilita''.

"Ora l'evento sismico evidentemente ha cambiato i termini di riferimento- spiega Clini- perchè si è realizzato quello che nel progetto iniziale in parte era immaginato, ma non in questi termini. Ho disposto la riapertura
dell'istruttoria su questo progetto per verificare se, sulla base di quello che è avvenuto, sussistono le condizioni per autorizzare lo studio di fattibilità. Ed è evidente che la situazione è molto più critica di quanto non fosse
prima.
Voglio dare atto alla regione Emilia che si era opposta a questa autorizzazione preliminare, sottolineando che il rischio sismico era sottovalutato. Oggi- conclude Clini- la discussione dovrebbe essere riportata in
termini diversi".
 

Fonte Dire